La filosofia illuministica difendeva l’idea che la sovranità di un popolo libero fosse in conflitto con un confine, che è la verità, sul quale non poteva avere alcun controllo. David Hume scrisse nel 1742: “Anche se tutta l’umanità dovesse dedurre in modo conclusivo che il sole si è mosso e che la terra è rimasta ferma, nonostante queste ragioni il sole non si sarebbe mosso di un centimetro dal suo posto e queste conclusioni rimarrebbero sbagliate e sbagliate per sempre”. (1). Il filosofo scozzese ci dice brevemente che le verità scientifiche non possono venire dal voto.
“Avere un’opinione non equivale a conoscere l’accuratezza o l’errore di un’affermazione scientifica.”
Rimane comunque assoluto il diritto dei cittadini di porre domande, di indagare, di esprimere pareri e di interrogare i ricercatori così come quelli al potere. e che si dovrebbe rispondere nel modo più onesto possibile. Ma esprimere un’opinione non è la stessa cosa che conoscere la verità o la falsità di un’affermazione scientifica. Inoltre, l’autonomia della verità scientifica evocata da Hume non toglie nulla alla libertà individuale: né Galileo né Newton né Darwin né Einstein erano potenziali dittatori. Al contrario, lo protegge, almeno in un sistema democratico. Perché quando il potere mente, inganna o è in errore, allora l’individuo può rivendicare quel fatto per contestarlo.
I “fatti scientifici” non sono né assoluti né definitivi.
Tuttavia, Hume lascia nell’oscuro un punto importante: “i fatti della scienza” non sono né assoluti né definitivi. Certo, alcuni di loro sono così forti che è difficile vedere come possano mai essere considerati falsi: per esempio, la Terra è sferica e tutto sembra indicare che continuerà; Gli atomi ci sono, e anche qui questa è un’affermazione che non sta per diventare falsa. Ma alcuni fatti della scienza finiscono per essere completamente sbagliati. Ad esempio, Lavoisier nel Settecento confutò la teoria del flogisto, che nel Seicento postulava che la combustione di un corpo consiste nell’emissione di un liquido da quel corpo, che è il flogisto. flogisto non trovato. Come con l’etere luminoso, dovrebbe supportare la propagazione della luce, che ha rinunciato al fantasma nel 1905 dopo un buon secolo di esistenza virtuale.
La terra è rotonda, ma non gira intorno al sole
Ma altri “fatti di scienza”, senza negarlo, possono mostrare un volto mutevole nel tempo. Quindi, in una certa misura, è diventato inesatto dire che la Terra gira intorno al Sole. Questa formula indica infatti che il sole occuperà una sorta di “centro”, ovvero formerà un quadro di riferimento con una certa posizione, diversa dalle altre. Tuttavia, i successi della teoria generale della relatività, formulata da Einstein nel 1915, sono stati formalmente provati: tutti i sistemi di riferimento sono perfettamente equivalenti. Ovviamente, non si può dire che nessuno possieda qualcosa di speciale rispetto agli altri, e questo è ovviamente vero per il quadro di riferimento associato al Sole. Copernico e Galileo si sbagliavano? No, non proprio: hanno portato, a loro volta, la risposta giusta a una domanda posta in un certo modo. Da allora le rivoluzioni scientifiche hanno tolto il modo di comprendere la gravità, e quindi di descrivere i fenomeni che la governano.
Come quando, quando si richiamano “i fatti della scienza”, è opportuno essere precisi e attenti nel modo in cui vengono enunciati. Altrimenti, la porta è spalancata per coloro che non riconoscono il loro status, li trattano con disprezzo o discutono con loro in nome del loro intuito. Franz Kafka ha scritto: “È difficile dire la verità, perché ce n’è solo una, ma è viva e quindi ha un volto cambiato”. Questo è il bello delle frasi di Kafka: c’è sempre qualcosa a cui “pensare” (…)
(1) David Hume, Lo scettico, in H
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