L’immagine che viene in mente a Matthias Vandenbulke, direttore della strategia per l’energia eolica francese (FEE), è quella di “La casa che ti fa impazzire”in cartone Dodici lavoratori di Asterixtrasmesso nel 1976, in cui l’eroe gallico, accompagnato da Obélix, va alla ricerca di “Passa la A38”Si perde negli uffici, nei pavimenti, nelle circolari e nei moduli della burocrazia romana.
La metafora parla dell’incomprensione e dell’indignazione degli operatori delle energie rinnovabili dopo che il Ministero Transitorio dell’Energia ha confermato un grosso fallimento durante l’ultimo bando per le turbine eoliche onshore: il Paese avrebbe dovuto dare, a fine marzo, l’equivalente di 925 megawatt ai produttori di energia elettrica, e ne ha forniti solo 54, meno del 6%. Un risultato che il settore considera catastrofico.
Secondo le nostre informazioni, lo stesso scenario dovrebbe riprodursi, tra pochi giorni, con il bando per l’energia solare dove sono a rischio anche 925 megawatt, che dovrebbero essere messi in servizio entro tre anni. Le autorità su scala Francia non possono essere trascurate: nel 2022 le nuove installazioni di turbine eoliche e pannelli solari rappresentano rispettivamente 1.900 e 2.600 megawatt.
Dopo l’inverno in cui la Francia era sull’orlo di un’interruzione di corrente e ha dovuto importare energia in modo intensivo, nel contesto dell’aumento dei prezzi, poche settimane dopo l’adozione di una legge per accelerare le energie rinnovabili, il doppio stigma del fallimento.
Patatras
Il motivo principale ? Una modifica esadecimale alla formulazione delle specifiche per gli inviti a presentare offerte ha comportato l’annullamento iniziale di tre quarti dei 60 fascicoli di parchi eolici onshore per non aver soddisfatto lo standard richiesto dalla direzione. “L’esito di questa gara d’appalto non è accettabile”.riconosce la delegazione che accompagna il ministro della transizione energetica, Agnes Bagnier-Ronatcher. “Siamo usciti da una grande sequenza parlamentare sull’accelerazione, e bam, abbiamo uno spostamento temporale di circa 1 gigawatt. È una scala drammatica, come un segnale inviato e una perdita di tempo.Matthias Vandenbulcke, a nome dell’eolico in Francia, denuncia.
Per favorire lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, il Paese ha infatti istituito un sistema di finanziamento sicuro per la produzione di energia elettrica. Ciò include gare d’appalto periodiche, che consentono di garantire il prezzo per vent’anni. Vantaggio per i promotori: rischio ridotto, perché la ricetta è garantita una volta che gli aerogeneratori sono in funzione. Vantaggio per lo Stato: quando il prezzo di mercato supera questa tariffa, il profitto riempie le casse fiscali, ovvero più di 30 miliardi di euro per gli anni 2022 e 2023.
Hai il 52,16% di questo articolo da leggere. Quanto segue è riservato agli abbonati.