Nel 2023, Intermediazione creditizia C’è stato un calo significativo della domanda per questo Sono stati elaborati 1400 filerispetto a 2.175 nel 2022. Questo calo riflette un graduale ritorno alla situazione pre-pandemia, rappresentando un passo verso la normalizzazione iniziata nel secondo trimestre del 2022. Nonostante questo calo della domanda, l’efficacia della mediazione sta migliorando significativamente. con Il 60% dei fascicoli ha avuto esito positivoUn aumento di 17 punti rispetto all'anno precedente. Questo tasso di successo, in netto aumento, si avvicina ai livelli pre-crisi sanitaria, raggiungendo il 64%.
Focus sulla ristrutturazione PGE
Delle pratiche ammissibili alla mediazione, circa un terzo riguardava la ristrutturazione Prestiti garantiti dallo Stato (PGE)Il che riflette l’importanza di questo strumento nell’attuale contesto economico. L’Accordo Specifico di Mercato, siglato a inizio 2022 e prorogato fino alla fine del 2026, ha consentito un maggiore sostegno alle imprese in difficoltà, con 500 richieste di ristrutturazione PGE da evadere nel 2023.
Un anno segnato dalla preservazione delle imprese e dei posti di lavoro
Ciò è stato possibile grazie agli sforzi dei mediatori dipartimentali Preservare 714 aziende e salvare 6.130 posti di lavoro. Questi dati dimostrano l'impatto positivo dell'intermediazione creditizia sul tessuto economico locale, in particolare per le PMI, che rappresentano la maggioranza dei richiedenti.
I VSE sono al centro delle preoccupazioni
Le PMI, soprattutto quelle con meno di 11 dipendenti, sono state le principali beneficiarie dell’intermediazione, con una predominanza dei settori dei servizi, del commercio, dell’industria manifatturiera e dell’edilizia. Questa tendenza evidenzia la necessità di un sostegno specifico per queste aziende, che sono spesso più vulnerabili agli shock economici.
Sostegno e prospettive per il 2024
In un contesto economico ancora incerto, l’intermediazione creditizia è pronta a sostenere le imprese di fronte a potenziali tensioni sui flussi di cassa o difficoltà di finanziamento. L'Osservatorio Finanza d'impresa ha inoltre predisposto una guida per assistere le PMI nella predisposizione delle richieste di flussi di cassa, concentrandosi sull'importanza dell'accesso al credito per la sostenibilità aziendale.
Uno strumento chiave in tempi di rallentamento economico che è poco conosciuto
L’intermediazione creditizia rimane un meccanismo essenziale per le imprese francesi, soprattutto nel contesto del rallentamento economico previsto per il 2024. La sua capacità di adattarsi alle esigenze delle imprese, facilitando l’accesso ai finanziamenti e mantenendo l’occupazione, ne fa uno strumento centrale della politica economica francese.
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