Come aiutare il corpo ad “affrontare” la raclette, la tartiflette e gli altri pasti delle feste? – Edizione serale, Francia occidentale

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Come aiutare il corpo ad “affrontare” la raclette, la tartiflette e gli altri pasti delle feste?  – Edizione serale, Francia occidentale

Pasti delle feste, raclette, tartiflette: d’inverno mangiamo più grassi, zuccheri e calorie. Un nutrizionista e un gastroenterologo spiegano come gustarlo senza problemi digestivi.

“Non si tratta di cambiare tutto, ma di migliorare le proprie abitudini poco a poco.” Isabelle de Vogelas è una nutrizionista di Hauts-de-Seine. Senza evitare tutti i ricchi piatti invernali, “L’importante è la diversità” Sottolinea. “Quando si intrattiene, si dovrebbe cercare di offrire alternative meno ricche: ad esempio, la purea di carote insieme alle patate Dauphine.” Lasciare spazio alle fibre e ai vegetali aiuta la digestione. “E per dessert, possiamo prendere il sorbetto.”

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Sii consapevole di ciò che consumi

Arrivare affamati e fare un aperitivo non è una buona idea. È meglio fare un piccolo spuntino prima. “Possiamo prepararci un po’ psicologicamente, Isabel de Vogelas consiglia. Sii consapevole di ciò che consumi e non riempire nuovamente il cibo ogni volta che fai degli spuntini. » Quando riceviamo a casa “Per gli antipasti possiamo servire piccoli piatti individuali dove ognuno mette quello che vuole mangiare, tenendo presente la porzione”.

Quando si arriva a casa di una persona cara dopo un lungo viaggio, dissetarsi con un bicchiere di vino freddo non è una buona idea, eppure è un gesto molto comune. Apparecchiare la tavola con bicchieri d’acqua, sia naturale che frizzante, è fondamentale.

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I periodi festivi sono spesso momenti in cui i pasti si susseguono: tra famiglie miste, e pasti con parenti e suoceri, non è raro festeggiare il Natale tre o quattro volte.

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I nutrizionisti raccomandano quanto segue: “Devi stare attento alle tue condizioni digestive e ascoltare te stesso. Se mangi fino a mezzanotte, non hai necessariamente fame a colazione. A noi può bastare una bevanda calda.” Pauline Guilloche, gastroenterologa specializzata in malattie del fegato a Nantes, conferma: “Nella nostra società, i nostri pasti, in generale, sono molto ricchi. Ancor di più in inverno.”

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Attenzione ai disturbi digestivi

Le verdure crude e le verdure estive non sono più sulle nostre tavole: dobbiamo pensare alle insalate e alle verdure invernali. Genera l’assenza di fibre e di attività fisica “Problemi di stitichezza; Transito lento.” Anche i pasti molto grassi possono portare a “Dolore addominale e diarrea.” La famosa “crisi del fegato” in realtà non ha nulla a che vedere con questo organo: “È uno stato di indigestione, con dolori intestinali e sensazione di nausea”.

Per evitare questo: evita di mangiare troppi grassi e alcol e diventa attivo. “Non è necessario stare ore a tavola. Muoversi, anche solo una breve passeggiata, o una partita a ballare con i bambini…”

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