È stata sicuramente una giornata che passerà alla storia! Gareggiata in condizioni meteo pessime (freddo gelido e pioggia quasi continua) e con un altissimo numero di ritiri, non corridori e incidenti, la 10a tappa Giro d’Italia è stato rapito martedì da Magnus Gard Nielsen ! Il Team Dane è diventato il 105esimo corridore nella storia a vincere una tappa in ognuno dei tre Grandi Giri. EF Education-EasyPost Ha battuto i suoi due compagni di squadra in fuga, il canadese, in volata Derek Chiave (Israel-Premier Tech) e italiano Alessandro Di Marchi (Team Jayco AlUla). Arrivando a 51 secondi dal vincitore della giornata, il gruppo è stato deciso Mats Pedersen (Trek-Segafredo) fa Pascal Ackermann (UAE Team Emirates). Gerint Thomas (INEOS Grenadiers) conserva la maglia rosa di leader assoluto.
Magnus Kort presenta la decima tappa del Nielsen Tour of Italy
La caduta di Vlasov, la caduta di Barquil, il ritardo di Vine… tante belle cose!
Oltre a nove non corridori Remco Evenepol (passo rapido saudale), Ricoberto Urano (EF Education-EasyPost), Stephen Kung (Groupama-FDJ), Callum Scotton (Team Jayco AlUla), Sven Erik Byström, Pioggia Darame (Intermarch-Circus-Vandy), Dominic Bozo è vivo e vegeto, Mads Würtz Schmidt (Israele-Premier Tech) e Oscar Riesbeck (Alpecin-Deceuninck), martedì sono stati registrati tre ritiri, compresa la malattia della Russia. Alexander Vlasov (BORA-hansgrohe), era sesto in classifica generale prima di questo decimo posto.
Olandese Martin Tusveld (Team DSM) e italiano Simone Pettilly (Intermarché-Circus-Wanty) Altri due corridori non hanno visto il traguardo. L’australiano si è allontanato dal gruppo dopo essere caduto con più di 11 minuti di ritardo Jai Vite (UAE Team Emirates) ha perso tutte le possibilità in classifica generale, mentre il francese Warren Parkville (Team Arkéa-Samsic) Quando è risalito in sella, è caduto violentemente dalla mano e ha sofferto molto. Che giornata!
Nove no-run, Geraint Thomas in rosa, condizioni invernali!
Alle 12:20, 154 persone erano sopravvissute durante la prima settimana Giro d’Italia A cominciare da Scandiano, compresi ovviamente nove fuoriclasse da mettere in lista Remco Evenepol (Southall Quick-Step), doppia vincitrice di tappa e maglia rosa nella serata della cronometro di domenica. Organizzazione di Jirò Chiesto di indossare la veste del leader, avrebbe potuto rifiutarsi di indossarla martedì. Gerint Thomas (INEOS Grenadiers) è in rosa, per la prima volta nella sua carriera.
Nonostante il tempo dantesco (pioggia gelida), la gara è partita bene con diversi attacchi e alla fine un gruppo di cinque corridori si è staccato, con Mattia Cattaneo, Luigi Verwegke (passo rapido saudale), Derek Chiave (Israele-Premier Tech), Emanuele Gebrixabier (Trek-Sekafredo) e Alessandro Di Marchi (Team Jayco AlUla). Ancora qualche chilometro, e quandoAlexander Vlasov (BORA-hansgrohe) è in difficoltà in fondo al gruppo, staccandosi e lasciando in testa solo due uomini. Accidenti E dai marchi.
Jay Wynne ha dominato il gruppo nel secondo gruppo, con Magnus Kort Nielsen il vincitore.
Pur essendo parte di una squadra Emirati Arabi Uniti Team Emirates Prova a salvare Jirò Di Jai ViteA diversi minuti dal gruppo dopo la sua caduta, squadre di velocisti guidano l’inseguimento dietro il trio, Gianni Moscone (squadra Astana Kazakistan) e Emanuele Gebrixabier (Trek-Segafredo) fa un ottimo lavoro nel consentire rispettivamente Marco Cavendish E Mats Pedersen Dobbiamo giocare per vincere nella nostra città natale. Cristiano Scaroni (squadra Astana Kazakistan), Andrea Pasculone (Bahrain Vittorioso) e Luigi Verwegke (Soudal Quick-Step) inizierà a rotolare ulteriormente, permettendogli di avvicinarsi a 1 minuto in 20 terminali dall’obiettivo.
Lo pensiamo allora Magnus Gard Nielsen, Derek Chiave E Alessandro Di Marchi Non c’è più la possibilità di arrivare al traguardo, ma una squadra di velocisti vacilla nel finale. A 2 chilometri dal traguardo, i tre hanno ancora un margine di 45 secondi. Conoscere più lentamente di se stessi Corte Nielsen, Accidenti Attacca nel finale ma non riesce a fare la differenza e viene battuto nel finale dal danese. Non molto impressionato tatticamente negli ultimi 2 km, dai marchi occupa il terzo posto.
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