Lionel Bonaventura / AFP
Questa foto scattata il 26 aprile 2023 a Tolosa mostra uno schermo con il logo ChatGPT.
Italia – Il lockdown dura meno di un mese. ChatGPT, programma di intelligenza artificiale bloccato in Italia per violazione della legge sui dati personali, è stato nuovamente autorizzato nella penisola.
“ChatGPT è di nuovo disponibile per i nostri utenti in Italia. Siamo felici di accoglierli nuovamente e ci impegniamo a proteggere i loro dati personali.Questo venerdì, 28 aprile, ha dichiarato un portavoce di OpenAI, la società proprietaria di ChatGPT.
Il Garante per la protezione dei dati personali italiano ha bloccato ChatGPT a fine marzo, accusandolo di non rispettare le normative europee e di non avere un sistema per verificare l’età degli utenti minorenni.
L’autorità ha anche incolpato ChatGPT “Mancata notifica informativa agli utenti i cui dati sono raccolti da OpenAI (…) con lo scopo di “addestrare” gli algoritmi che fanno funzionare il sito”.
Inoltre, questo programma è per coloro che hanno più di tredici anni. “La commissione sottolinea che non essendoci un filtro per verificare l’età degli utenti, espone i minori a risposte del tutto contrarie al loro livello di sviluppo”.
Uno strumento “Consente agli utenti di verificare la propria età in Italia”
OpenAI sta ora pubblicando informazioni sul suo sito su come funziona “collezione” E “Utilizzo dei dati relativi alla formazione” e fornisce un “alta visibilità” Nella home page di ChatGPT e OpenAI della Politica sui dati personali.
La società afferma inoltre di aver creato uno strumento “Consente agli utenti di verificare la propria età in Italia” Una volta inseriti.
Le autorità italiane ne hanno preso nota questo venerdì “Passi avanti per incorporare il progresso tecnologico rispetto ai diritti delle persone”.
ChatGPT è apparso a novembre ed è stato rapidamente rilevato da utenti ispirati dalla capacità di rispondere chiaramente a domande difficili, scrivere sonetti o scrivere codice per computer.
Finanziato appositamente dal colosso informatico Microsoft, che lo ha inserito in molti dei suoi servizi, a volte viene presentato come un potenziale concorrente del motore di ricerca Google.
Il 13 aprile, la Spagna ha annunciato l’avvio di un’indagine su ChatGPT, lo stesso giorno in cui l’UE ha lanciato una task force per promuovere la cooperazione europea in materia.
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