Benoît Cosnefroy (AGR2 Citroën Team) ha sconfitto l’etichetta indiana. Da sempre vincitore della sua carriera in terra francese, siglando una delle più grandi vittorie della sua carriera vincendo il Gran Premio del Quebec, che torna in calendario dopo due anni di assenza legati al virus Covid-19.
Sconfitto senza fronzoli all’Amstel Gold Race, Norman ha manovrato perfettamente alzando le braccia di 4 pollici sul primo gruppo che è stato appiattito dall’australiano Michael Matthews (Team BikeExchange) davanti all’eritreano Biniam Girmay (Intermarché Wanty-Gobert) e al belga Wout van Aert (Jumbo) -Visma).
Dopo un inizio di gara classico con la prima ora di distacco che si avvicinava ai 23 km dal traguardo, è stato David Gaudu (Groupama-FDJ) ad accendere la faida tra i due candidati. Gli attacchi sono poi raddoppiati, permettendo a un gruppo di 17 forti corridori (Bukajar, Martin, Bardet e Van Arte in particolare) di fare velocemente un leggero distacco a zero.
Dopo un altro tentativo fallito di Michael Storer a 5 km dalla linea, ci aspettavamo di vedere la fine di un piccolo gruppo come spesso accade in Quebec. Ma Cosnefroy ha lanciato un attacco a titolo definitivo a 2 km dalla linea per non essere più visto. Buon auspicio davanti al GP di Montreal tra due giorni su un tracciato simile.
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