Cinque giovani saranno consegnati martedì alla giustizia belga nell’ambito di un’indagine sull'”assassinio” aperta dopo che un tombino era stato lanciato da un ponte autostradale, uccidendo un camionista rumeno, ha detto lunedì la procura di Namur. ).
Gli incidenti sono avvenuti nella notte tra venerdì e sabato sull’autostrada E42 tra Liegi e Namur. Partendo da un ponte che attraversa l’autostrada nei pressi di Huron, cinque giovani sono sospettati di aver gettato nel vuoto un tombino appeso a una cintura.
La lamiera è penetrata nel parabrezza di un camion uccidendo sul colpo il conducente, un rumeno. Il compagno del conducente, che era nella cabina accanto a lui, è riuscito a fermare il mezzo pesante, che ha evitato di uscire di strada.
Tra i cinque sospettati ci sono due minorenni e tre “giovani adulti”.
Secondo i media locali, i giovani avrebbero utilizzato capsule di protossido di azoto, soprannominato “gas esilarante” per i suoi effetti psicologici. Informazioni sulle quali lunedì sera la Procura di Namur non ha voluto commentare.
Un portavoce della Procura contattato dall’Agence France-Presse ha annunciato che “sono in corso i colloqui con i sospettati (da parte della polizia), e poi ci saranno vari compiti investigativi ordinati dal giudice”.
Ha aggiunto che tra i cinque sospettati, tutti arrestati domenica, c’erano due minorenni e tre “giovani adulti”. Provengono tutti dalla cittadina di Anduin, non lontana da Heron dove si sono svolti i fatti. Martedì verranno presentati a un giudice istruttore (per gli adulti) e a un giudice minorile (per gli altri due), che dovranno decidere se metterli in detenzione.
L’autista rumeno lavorava per la compagnia di trasporti spagnola Castelo Trans.
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