Come la scorsa settimana, Manna non ha confermato. Mentre giovedì è riuscito a bloccare Taylor Fritz, venerdì Adrian Mannarino è caduto contro Alex De Minaur in Queen’s (64, 4-6, 6-4). Il francese fa la partita, portandosi quasi metodicamente in vantaggio nello scambio. Ma ha anche commesso molti più errori non forzati del suo avversario, che ha saputo approfittare della sua eccezionale copertura del terreno. È il “Diavolo”, diciottesimo al mondo, che sarà in semifinale del torneo ATP 500 di Londra.
Tuttavia, c’era spazio… Adrian Mannarino avrà probabilmente dei rimpianti dopo i quarti di finale di Londra perché sembrava forte, anche più del suo avversario di oggi. Da un capo all’altro del match il duello è rimasto molto disomogeneo, colpa in particolare del francese, che ha saputo alternare l’ottimo – servire fette velenose, attacchi frontali in retromarcia – e il meno bravo (troppe errori non forzati, 38 complessivi, 27 al suo avversario).
Londra ATP
Mannarino colpisce ancora, sorprendendo Fritz
Ieri alle 2:18 del pomeriggio
Mannarino non brilla per le sfide
Al contrario, De Minaur ha giocato la sua partita: molto forte in difesa, forte dietro i suoi primi palloni, ma anche molto attendista (0 tiri vincenti nel primo set che ha comunque vinto!). Il suo rifiuto di offrire gioco è quasi costato caro all’australiano, visto che Mannarino non si è arreso in questa partita. Al suo terzo quarto di finale in carriera al Queen’s (dopo il 2011 e il 2018), Mana è riuscito a ribaltare le cose nel secondo mandato, dimostrando quanto possa essere pericoloso giocare sull’erba. In particolare ha potuto contare sulla bella accelerazione dei dritti.
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Ma se il francese ha dato troppo in questo secondo turno, è sembrato mancare di succo nel terzo, dove è stato rotto dall’inizio. Il francese ha rimontato ma ha chiuso a fine partita, mostrando poco successo anche nelle sfide video (in particolare sul match point). È dunque il “motociclista” De Minaur che affronterà in semifinale Holger Rohn, capocannoniere di Lorenzo Musetti.
Musetti è molto tenero
La scandinava (20 anni), che ha vinto l’italiana in due set (6-4, 7-5), ha ottenuto un risultato positivo e pericoloso. A differenza del suo avversario, è un grande attaccante ma ancora colpevole di grandi momenti vuoti. Venerdì Musetti non è riuscito a rispondere all’accelerazione di Rune alla fine di ogni set. Posizionato, il danese non ha esitato a giocare in attacco. Al contrario, la numero 16 del mondo ha avuto dei crolli, come 4-4 nel primo set, quando il toscano ha segnato quattro errori non forzati e ha accettato un break.
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Meno imperturbabile sui punti chiave rispetto al suo avversario, Ron è stato spietato nel rivendicare il primo set. Nella ripresa entrambi i giocatori mettono una stoccata per il 5-4 in favore di Musetti, con Ron al servizio. La Transalpin non è riuscita a convertire entrambi i set point lì, nonostante i grandi tiri, un ottimo contropassaggio per tornare al 40-A in questa partita. appuntamento) e ha già offerto la dodicesima partecipazione professionale alle quattro finali.
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