Lunedì 3 gennaio Apple ha superato la soglia simbolica di 3000 miliardi di dollari (circa 2655 miliardi di euro) di capitalizzazione. Questo è il primo nella storia del mercato azionario, che testimonia il successo di un gruppo decuplicato di valore dalla partenza del co-fondatore e CEO Steve Jobs nell’agosto 2011.
Questa incursione è stata solo di breve durata, una distanza di pochi secondi poco prima delle 20:00 (ora di Parigi), e poco dopo ha perso il titolo. Intorno alle 20:10, il titolo è cresciuto del 2,6% a 182,19 dollari. AAPL, la sigla del titolo quotato alla borsa elettronica Nasdaq, rappresentava, in quel momento, 2.988 miliardi di dollari.
È diventata, all’inizio di agosto 2018, la prima azienda 1000 miliardi di dollariTrentotto anni dopo la sua offerta pubblica iniziale, Apple ha impiegato solo due anni per superare i 2.000 miliardi e poi sedici mesi per superare i 3.000 miliardi.
Nulla sembra poter fermare l’evoluzione del prezzo di Apple, che finora ha deluso gli analisti nel suo ultimo trimestre, conclusosi a fine settembre e pubblicato a fine ottobre. Microsoft, la società fondata da Bill Gates, è l’unica altra società al mondo ad aver superato $ 2 trilioni nel mercato azionario.
La carenza di silicio, un componente critico della produzione di microchip, e le interruzioni legate alla pandemia di Covid-19 nelle fabbriche subappaltate nel sud-est asiatico sono costate ad Apple circa 6 miliardi di dollari di vendite. Presentando i risultati, il CEO Tim Cook ha affermato di aspettarsi che l’impatto sarà almeno altrettanto significativo nel trimestre successivo, che copre le festività natalizie.
Un’azienda guidata dalle vendite di iPhone
Nonostante queste sfide, l’azienda prevede ancora di raggiungere vendite record nel primo trimestre di ottobre-dicembre, il primo dell’anno fiscale 2021-2022.
Circa quarantacinque anni dopo essere stata fondata sull’idea del mini-computer consumer, Apple è diventata un’azienda guidata dalle vendite di iPhone. Il suo prodotto di punta, lanciato nel 2007, ha generato circa 191,9 miliardi di dollari di vendite durante l’anno fiscale 2020-2021 (da ottobre a settembre), una cifra di gran lunga record.
Anche gli assalti che ha subito negli ultimi anni da parte di competitor o regolatori, che gli danno la colpa del suo ecosistema chiuso ed esclusivo, non sembrano intaccare la popolarità del titolo tra gli investitori.
Il gruppo, infatti, è soggetto ad una procedura dell’Unione Europea (UE) per avere “Concorrenza distorta” Attraverso l’App Store, che in genere addebita una commissione del 15-30% dagli editori di app.
A settembre, un giudice federale degli Stati Uniti ha vietato ad Apple di obbligare gli editori a utilizzare il suo sistema di pagamento per le loro app, pur dichiarando che il produttore di iPhone non aveva un monopolio illegale.
Il gruppo ha recentemente fatto alcune concessioni, per consentire agli editori di aggirare questo sistema di pagamento, in determinate circostanze.