iOS 18 potrebbe accogliere favorevolmente le funzionalità di intelligenza artificiale generativa (AI) dei concorrenti di Apple. Cupertino sta attualmente discutendo con Google, OpenAI e Baidu per includere le loro funzionalità AI nella prossima versione del sistema operativo.
iOS 18 dovrebbe segnare l'arrivo dell'intelligenza artificiale generativa su iPhone. Circolano voci sulle caratteristiche di questa nuova iterazione del sistema operativo mobile, incluso il fatto che Siri si trasformerà in un chatbot simile a ChatGPT.
Ma c'è un problema. Questa settimana, Bloomberg ha riferito che Apple è in trattative con OpenAI e Google. Il contenuto di queste discussioni ovviamente è confidenziale e non è stato ancora firmato nulla di concreto. Tuttavia, il campo in cui opera OpenAI lascia poco spazio a dubbi. Nuova rivelazione ieri, questa volta da prima Agiornale di Wall StreetSi dice anche che Apple sia in trattativa con il colosso tecnologico cinese Baidu.
Apple è ancora in ritardo nella corsa all’intelligenza artificiale
Le restrizioni alle libertà e il protezionismo impongono che la Cina non consenta servizi di intelligenza artificiale di altre società sul suo territorio. Apple non ha altra scelta che trovare un partner, come Samsung che utilizza i servizi Baidu per il Galaxy S24 in Cina. Queste discussioni, parallelamente a quelle avvenute con Google e OpenAI, confermano che Apple vuole acquistare i servizi dei concorrenti in questo campo.
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Pertanto, Apple avrà difficoltà a svelare i segreti dell’intelligenza artificiale generativa. È chiaro che Apple non sarà pronta a lanciare l’iPhone 16 e l’implementazione parallela di iOS 18, che sarà l’aggiornamento più “ambizioso e avvincente” degli ultimi anni.
Quindi Apple potrebbe utilizzare ChatGPT o Gemini sulla prossima versione di iOS a livello internazionale. Mark Gurman di BloombergPer ora, Google sarà il preferito di Cupertino, nonostante i grossi problemi che Gemini ha avuto di recente. Non sono ancora noti i dettagli di questa potenziale partnership, né come verrà promosso il servizio Google sui dispositivi iPhone.
Apple ha già pronte alcune funzionalità AI, inclusa Siri. Tuttavia, queste sono le funzioni che funzioneranno in modo nativo grazie al chip A17 Bionic dell'iPhone 16. Nel campo dell'intelligenza artificiale tramite cloud, Cupertino ha problemi e non è in grado di fornire lo stesso livello di servizio dei suoi concorrenti. Non c’è dubbio che la partnership sarà solo temporanea, in attesa di progressi da parte di Apple, che ha sepolto il progetto Apple Car per riassegnare tutti i suoi dipendenti ai propri progetti di intelligenza artificiale.
- Apple è in trattative con OpenAI, Google e Baidu per portare i loro servizi di intelligenza artificiale generativa su iOS 18.
- A livello internazionale, in questo momento sarebbe preferibile una partnership con Google e Gemini AI.
- Apple è ancora indietro in termini di intelligenza artificiale generativa rispetto alla concorrenza.