In OM si è aperta una procedura e arriveranno i rigori, dopo le dichiarazioni razziste contro Hyun-Jun Suk di domenica, durante la vittoria dell’OM sul Troyes (1-0) in Ligue 1. Anche Pablo Longoria ha fatto un grande richiamo al sistema con “non -negoziabili”.
Si era scusato dopo il club di Troyes e il giocatore, e sta agendo anche internamente. Secondo le nostre informazioni, Pablo Longoria ha ricevuto venerdì mattina uno degli autori dei commenti discriminatori nei confronti dell’attaccante sudcoreano Troa Hyun-Joon Suk, che è proprio colui che ha usato il termine “sushi” per ridere del gesto di Sook. Una scena che si è svolta domenica scorsa, durante la vittoria del Marsiglia sul Troyes (1-0), nel campionato francese, e in uno stadio chiuso. Il presidente olimpico gli ha detto che l’OM considera “inaccettabile” la terminologia utilizzata e che il club condanna fermamente ogni discriminazione di questo tipo.
La regola “non negoziabile”: non parlare di giocatori in competizione
Pablo Longoria ha ordinato a tutti a bordo campo di non parlare più degli avversari. Ha notato che queste regole di rispetto non sono negoziabili e che qualsiasi violazione di questa regola sarà severamente punita.
È stata avviata una procedura interna con il dipartimento HR di OM e la prossima settimana dovrebbe essere applicata una sanzione. Secondo alcune indiscrezioni, nessun olimpionico avrebbe rilasciato queste controverse dichiarazioni.
Il capo dell’OM si è scusato al telefono dopo l’incidente. OM e Troyes si sono poi uniti in una dichiarazione congiunta per denunciare i commenti razzisti contro il giocatore di Troia e chiamare il loro “impegno contro il razzismo”.
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