Anteprima del videogioco d’azione definitivo “Zombies”? Le mie prime impressioni su Dying Light: The Beast… su PC

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Anteprima del videogioco d’azione definitivo “Zombies”? Le mie prime impressioni su Dying Light: The Beast… su PC

Anteprima Il videogioco d’azione zombie definitivo? Le mie prime impressioni su Dying Light: The Beast…

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La Gamescom 2024 ci riserva grandi sorprese. Rivelato durante il concerto Opening Night Live di Geoff Keighley, Dying Light: The Beast ha sorpreso il pubblico che non si aspettava di trovare un mondo post-apocalittico così in fretta. Techland torna sotto i riflettori quest’anno con l’ambizione di offrire ai giocatori l’esperienza “zombie” definitiva. Missione riuscita? Ecco i primi elementi della risposta.

Condizioni in anteprima

Dopo l’uscita del trailer all’ONL, Dying Light: The Beast si è rivelato un po’ di più durante una presentazione su PC di 45 minuti seguita da un’intervista di 30 minuti con diversi membri di Techland e con l’attore Roger Craig Smith.

Kyle Crane ritorna

Dying Light: The Beast segna il grande ritorno di Kyle Crane. Questo iconico personaggio di Dying Light è scomparso da quasi 10 anni e finalmente scopriamo cosa gli è successo. Fu tenuto prigioniero dal Barone per dieci anni e fu oggetto di esperimenti genetici basati sul virus zombie. Ciò ebbe il risultato di alterare profondamente il suo DNA e di trasformarlo in una bestia feroce, conferendogli poteri soprannaturali. Non è l’unico a essere caduto vittima di questi scienziati pazzi.

Per garantire una certa continuità alla saga, l’attore che ha doppiato Kyle Crane nel videogioco uscito nel 2015, assume questo ruolo che gli sta particolarmente a cuore e al quale ha espresso un vero attaccamento. Dal punto di vista narrativo, The Beast è ambientato esattamente 13 anni dopo gli eventi di Dying Light (2015) e segue gli eventi di Dying Light 2 (2022). Ma non è necessario completare le due parti precedenti per sfruttare appieno questo “terzo” episodio e la sua durata di oltre 18 ore.

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Dying Light: The Beast è un’esperienza a sé stante, autonoma, in ogni senso della parola. I nuovi sopravvissuti potranno scoprire un mondo post-apocalittico tra i mondi più sorprendenti dell’Arte Completamente realizzato a mano, Castor Woods è il mondo aperto perfetto per un’avventura sanguinosa e nervosa. Visivamente sbalorditivo, The Beast si distingue dalla concorrenza per i suoi effetti di luce, l’attenzione ai dettagli e ai danni posizionali, essenziali per immergere completamente i giocatori nel mondo post-apocalittico.


Libera il mostro

Dying Light: The Beast è molto all’altezza del suo nome. La novità di questo nuovo lavoro che salta subito all’occhio è il caso alquanto unico di Kyle Crane. Con il suo DNA contaminato da quello zombie, ora possiede poteri che lo allontanano pericolosamente dalla sua umanità. Ad esempio, può andare su tutte le furie e aumentare il suo potere supremo di dieci volte, e questa è solo la punta dell’iceberg. Molte abilità associate alla sua nuova condizione restano da scoprire. Per il resto Techland fa quello che sa fare meglio e si vede.

Il parkour, il punto focale delle prime due parti, è altrettanto sorprendente, se non di più. Il nostro eroe si muove con rara disinvoltura in ambienti pensati per mettere in risalto le sue qualità atletiche. La notte è un altro punto fermo della saga e comporta un aumento significativo della difficoltà, garantendoti un’avventura più intensa che mai. Ma Techland non si limita a riciclare le meccaniche di gioco che hanno reso il franchise di successo. Al contrario, gli studi sono costantemente impegnati a migliorare la loro formula.

Oltre al combattimento corpo a corpo, che rimane brutale e accattivante, l’accento è posto anche sugli scontri a fuoco che finora sono stati marginali. Kyle Crane mostra un’abilità esaltante con le armi da fuoco in mano. Questo gioco FPS sa anche prendersi il suo tempo e rallentare il ritmo delle sequenze che fanno appello alla tua materia grigia e ad un forte senso di cautela, soprattutto di fronte ai Freaks… nuovi nemici particolarmente aggressivi e pericolosi. Finalmente, Dying Light: The Beast abbraccia una tradizione che risale all’episodio uno. Sarà giocabile da solo o in collaborazione con 4 giocatori.

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Il videogioco d'azione definitivo

Le nostre impressioni

Dying Light: The Beast probabilmente lascerà il segno al momento della sua uscita. Techland è alla ricerca dell’esperienza “zombi” definitiva e potrebbe essere sul punto di renderla realtà. Più coinvolgente, più intensa e più viscerale che mai, la saga trova una nuova prospettiva di vita con un approccio più brutale guidato dal ritorno di un personaggio iconico. Il mostro dovrà mettersi alla prova con il controller in mano, ma non c’è dubbio che questo sopravvissuto riuscirà a superare la prova del fuoco.

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