I rituali annuali dell’Hajj, uno dei cinque pilastri dell’Islam, sono iniziati venerdì alla Mecca, nell’Arabia Saudita occidentale, con la partecipazione di oltre 1,8 milioni di fedeli, la maggior parte dei quali provenienti dall’estero.
Quest’anno si svolge in piena estate, in una delle regioni più calde del mondo, dove sabato la temperatura ha raggiunto i 46 gradi.
Le case automobilistiche locali non comunicano il numero di monitor per ipertermia con le autorizzazioni, ma il prezzo, più di 10.000 esemplari disponibili, verrà registrato, ma non riceveranno il 10% dei tagliandi challan, il prezzo in contanti Più pericoloso.
Ricerche persone scomparse
Il Ministero degli Affari Esteri giordano ha dichiarato domenica, in un comunicato pubblicato dall’agenzia ufficiale Petra News Agency, che “14 pellegrini giordani sono morti e altri 17 sono scomparsi mentre eseguivano i rituali dell’Hajj”.
Ha aggiunto: “Il Ministero sta seguendo con le autorità saudite competenti le procedure per la sepoltura dei pellegrini e il trasporto dei corpi di coloro le cui famiglie desiderano trasportare i loro corpi nel Regno”, spiegando che le ricerche continuano per trovare i corpi. Mancano 17 pellegrini
Da parte sua, il capo della Mezzaluna Rossa iraniana, Berhossein Koulivand, ha sottolineato che “cinque visitatori iraniani hanno perso la vita”. […] Alla Mecca e Medina durante la stagione dell’Hajj quest’anno.
I dettagli sulle circostanze della morte di questi pellegrini non sono stati immediatamente riportati.
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