In uno studio che sarà pubblicato sulla rivista Science, venerdì 6 gennaio, questa perdita aumenterà dal 14% al 23% rispetto alle proiezioni precedenti. A seconda degli scenari, l’impatto potrebbe essere significativo.
Come si evolveranno i nostri ghiacciai nel 21° secolo?e cento anni? In un nuovo studio che sarà pubblicato il 6 gennaio sull’American Journal of Medicine Scienzeun team internazionale, tra cui scienziati del CNRS e dell’Università Paul-Sabatier Toulouse III, e in particolare il glaciologo Etienne Berthier, rivela la perdita di massa dei ghiacciai “Finora più forte del previsto”.
Innalzamento del livello del mare da 9 cm a 15,4 cm
Secondo il loro lavoro, questa perdita aumenta Dal 14% al 23% Rispetto alle proiezioni precedenti, in particolare quelle che hanno alimentato l’ultimo rapporto IPCC. “La maggior parte dei ghiacciai del nostro pianeta sono piccoli ghiacciai, lunghi meno di un chilometro2Sono i più colpiti da questa perdita di massa”.. Quindi, secondo lo scenario con la limitazione dell’aumento della temperatura a 1,5 ° C, il 49% dei ghiacciai del mondo, compresi tutti i piccoli ghiacciai, è comunque destinato a scomparire entro l’anno 2100, per poi causare un innalzamento del mare di 9 cm. In questa ipotesi sono stati colpiti anche i ghiacciai più grandi, senza scomparire. Se l’innalzamento della temperatura raggiunge i 4°C, ne risentiranno sia i piccoli che i grandi e l’80% dei ghiacciai scomparirà, con un aumento del livello del mare di 15,4 cm.
200.000 ghiacciai
Per ottenere questi risultati, gli scienziati si sono affidati alle osservazioni di uno studio che ha quantificato le perdite di massa dei ghiacciai mondiali, generalizzate e accelerate tra il 2000 e il 2019. Queste prime informazioni hanno permesso di calibrare il modello matematico, progettato nell’ambito di questa nuova pubblicazione, uno per uno per 200.000 Un ghiacciaio è sulla Terra. Inoltre, il modello ora tiene conto di processi precedentemente non rappresentati, come le perdite di massa associate alla generazione di iceberg e l’effetto della copertura detritica sulla superficie del ghiacciaio.
C’è ancora tempo per lavorare…
Tuttavia, gli scienziati affermano che c’è ancora tempo per agire. Lo rivela lo studio Le perdite massicce dei ghiacciai più grandi, come quelli dell’Alaska, dell’Artico canadese o intorno all’Antartide, che sono fattori chiave del futuro innalzamento del livello del mare, potrebbero rimanere limitate dall’attuazione di misure per contenere l’aumento delle temperature.. Ascolterai il messaggio?
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