venerdì, Novembre 22, 2024

Alla ricerca della coscienza animale

Anche se la definizione del termine “coscienza” È ancora oggetto di dibattitoDa tempo siamo d'accordo sul fatto che i mammiferi e gli uccelli hanno comportamenti che possono essere collegati alla coscienza, scrivono i firmatari Dichiarazione di New York. Ad esempio, i corvi possono essere addestrati a descrivere i diversi segnali luminosi presentati loro utilizzando i movimenti della testa.

Tuttavia, negli ultimi 10 anni, gli esperimenti hanno indicato che tutti i vertebrati (rettili, anfibi, pesci) e molti invertebrati (cefalopodi, crostacei, pesci) potrebbero essere aggiunti all'elenco. Gli autori dell'annuncio forniscono anche diversi esempi di comportamento.

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Tra le altre cose, può pulire il pesce Riconoscersi allo specchio Mentre il serpente giarrettiera riesce a distinguere il suo odore dall'odore di un altro serpente. Le api sembrano essere in grado di farlo Divertirsi con le palline di legno. Il cancro può valutare i pro e i contro tra due opzioni, prima di prendere una decisione. Infine, i moscerini della frutta dormono meglio in presenza di altre mosche e possono avere fasi del sonno simili al sonno REM negli esseri umani.

Coscienza o percezione?

I firmatari affermano che il termine “coscienza” può avere diversi significati. Nel contesto dell'affermazione, la descrivono come la capacità di percepire soggettivamente il proprio ambiente, cioè di provare emozioni, dolore o benessere. Così come la percezione di gusti, odori e suoni. Queste esperienze sono più complesse del semplice rilevamento di uno stimolo. Tuttavia, gli scienziati che hanno descritto questi comportamenti non sono arrivati ​​al punto di supporre che richiedessero l’uso della ragione o del linguaggio.

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Alcuni esperti sono scettici. In Intervista per la rivista naturaIl neuroscienziato Hakuan Lau sottolinea che esiste una reale distinzione tra percezioni consce e inconsce, ma non è sempre facile distinguerle chiaramente.

I firmatari della dichiarazione ammettono che non vi è ancora alcuna certezza su molti degli animali presi di mira. Tuttavia, essi sostengono che la possibilità di conferire ad un animale una forma di coscienza dovrebbe imporre una considerazione più seria del suo benessere.

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