Era la giornata degli austriaci, ma nessuno si aspettava che Johannes Strolls vincesse ad Adelboden. Partendo dal punto 38 del primo round e settimo alla fine, il ragazzo che non ha mai fatto meglio di 10 ha ottenuto un secondo round eccezionale in modo stretto, tattico e tecnico, per entrare e vincere questa sorprendente vittoria. Il 29enne austriaco. Ha battuto il connazionale Manuel Feller (+0”17) e il tedesco Linus Strasser (+0”29). Per i francesi è una zuppa di smorfie con Clément Noël che esce al primo turno e Alexis Pinturault al secondo.
Pinturault sbaglia un grosso colpo…
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Il primo round aveva posto le basi per una gara assolutamente folle con i primi tre usciti dalla classifica di Specialità – Clement Noel, Christopher Jacobsen e Sebastian Voss-Sullivag – e una storica qualifica giocata da Fabio ad appena 1”37. Gstrein, co-leader con Feller e l’ultimo pattinatore a partire al secondo turno. Era la prima volta nella sua carriera e l’austriaco non ha saputo resistere alla pressione. Pur partendo bene, ha finito per cavalcare all’ingresso del muro, su questo lungo sinistro che è costato caro anche ad Alexis Pentorault.
L’unico team Habs qualificato, il francese ha avuto buone possibilità di giocare essendo a soli 0”11 dal vantaggio dopo la prima pista e il suo secondo round lo ha tranquillamente portato sul nuovo podio dopo Madonna (2). Partendo con molta più intensità rispetto all’inizio, dove correva principalmente, il pattinatore di Courchevel ha commesso un errore internamente all’altezza della pista e ha rinunciato alla possibilità di controllare la classifica di specialità. Improvvisamente, sul piccolo globo non ci sono state modifiche alla gara, con l’ovvia eccezione dell’arrivo del vincitore di oggi Johannes Strolls.
Il rimorso di Wenitzer
L’austriaco aveva già imbrogliato il suo mondiale al primo turno finendo settimo nonostante un pettorale 38 ma abbiamo capito subito che era la sua giornata. Nonostante le condizioni che negli ultimi quindici anni si sono rapidamente complicate a causa delle abbondanti nevicate, Strolz non ha mai vacillato. Intenso, preciso e pacato, l’austriaco ha recitato in alto il suo skate, spinto bene sotto la porta e rilasciato velocemente per creare spazi vuoti. Più un tattico del muro, non ha fatto nulla di male con il muro per rivendicare la prima vittoria della sua carriera, all’età di 29 anni. È lui che si allena a bordo campo della Nazionale austriaca, che non è mai stata migliore del decimo mondiale di Coppa del Mondo, cambia le sue dimensioni ed entra nella big dalla porta di casa.
Anche lo stratosferico Alex Finitzer, partito a botta e rimonta di giornata (28 al primo turno), ha finito per sbagliare all’ultimo muro. Nonostante questo, l’italiano ha segnato il miglior tempo su questa seconda pista e ha chiuso settimo (+0”66). Ciò significa se senza dubbio si imporrà senza la sua colpa, che purtroppo è tradizionale per Transaplin. E come se non bastasse, Johannes Strolls ricorderà di essere stato accompagnato sul podio alla sua prima vittoria dal connazionale Manuel Weiler (+0”17), che in questa stagione non ha ancora segnato un punto. Lo slalom, del tedesco Linus Strasser (+0”29), che era con lui a scuola. Era scritto, ve l’abbiamo detto.
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