Souletin ha consegnato una bellissima Mano a Mano con lo svizzero Jean-Philippe Tschumi per tutto il giorno prima di lasciarlo per gli ultimi chilometri.
Terzo lo scorso anno, Marmissolle ha scattato al suo ritmo, 11° nella lunga salita preliminare prima di prendere il comando su Nez Boeuf (40 km) e non è mai uscito secondo, tagliando il traguardo a più di due minuti dallo svizzero.
→ Per rivedere l’evoluzione di Beñat Marmissolle, la trovi qui.
Pipitone settimo e ottavo uomo zero
Dimenticavo, ma anche Anthony Pepeton è tra i primi dieci alla Diagonale des Fous! Il fisioterapista di Asson ha ottenuto ad interim il settimo posto nella classifica maschile e l’ottavo posto assoluto durante la sua visita a Grande Chaloupe (154) km.
→ Per rivedere l’evoluzione di Anthony Pipeton, la trovi qui.
Casagos si arrese
Da parte sua, Maxime Casagos si arrese.
Il Nizza ha lottato a lungo nel gruppo per il terzo posto prima di perdere terreno dopo un “grande gioco” al raggiungimento del Roush Plate. “Ho fatto un pisolino sul sentiero per dieci minuti, ero cucinato alla perfezione, la gente mi ha svegliato di sfuggita. (…) L’obiettivo è arrivare alla fine”, ha detto. Alla Riunione La 1re.
Béarnais ha finalmente gettato la spugna alla 110 km a causa di un ginocchio sempre più doloroso.
→ Per rivedere l’evoluzione di Maxime Cazajous, è qui.