sabato, Novembre 23, 2024

Abbandonato in Italia, questo Guiperonaise ritrova sua sorella dopo 60 anni



“Il cerchio è completo”. Voce roca, testa rasata, uniforme mimetica e braccia piene di tatuaggi, a 62 anni Guiperonnaise Loic Le Puhe “non si è mai sentito così bene”. Nato sotto X, quattro mesi fa ha conosciuto la sorella biologica Valeria.

La sua storia inizia nel 1961 a Sanremo, una piccola città costiera nel nord-ovest dell’Italia. Poco dopo la sua nascita, è stato ricoverato in un orfanotrofio a pochi chilometri di distanza.

L’adozione è “peggio della fortuna, è come vincere alla lotteria”

Loïc Le Buhé aveva solo 1 anno quando ha incontrato i suoi genitori. “È peggio della fortuna, è come vincere alla lotteria! Immagina, sei molto giovane, forse ancora nella culla, e noi veniamo a prenderti per portarti in Bretagna. Io sono il re del petrolio! “, dichiara il sessista schietto.

Una foto di Loïc Le Buhé sul suo scooter, a pochi chilometri da Sanremo, nell’orfanotrofio dove è ricoverato dalla sua nascita nel 1961. (Il Telegramma/Maria Zicullo)

A pochi metri dal mare, nel villaggio di Kermorvan a Quiberon, racconta di aver vissuto una “gioventù emozionante”. Fino al giorno in cui muore suo padre, che gestisce una macelleria. Ha solo 21 anni. “Tutto è crollato come un castello di carte”. Il giovane bretone nutre sempre più dubbi sulle sue origini. Durante una cena, sua madre finisce per rovesciare i fagioli. “Gli ho chiesto di dirmi il segreto della mia infanzia. Lei ha risposto: “Siamo andati a prenderti”. Alla fine della storia, non sa più nulla.

Una cugina a Singapore e una sorella a 200 km di distanza

Qualche mese fa, il musicista in pensione Loic, detto Bubu, suo nome d’arte, spinto dalla moglie, ha ordinato un kit per effettuare un test del DNA, vietato in Francia. “Per prima cosa mi hanno trovato un parente a Singapore.” Quindi riceve un’e-mail che lo lascia indenne. Una certa Valeria lo informa che è sua sorella.

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Abbandonati in Italia, Loïc Le Buhé, Quiberonnais e sua sorella Valeria Grasset, Challandaise, tre mesi fa, grazie a un test del DNA.
Abbandonati in Italia, Loïc Le Buhé, Quiberonnais, e sua sorella Valeria Grasset, Challandaise, si sono ritrovati quattro mesi fa attraverso il test del DNA. (Il Telegramma/Maria Zicullo)

“È stato pazzesco! Ho scoperto che vive a Challans, Vandea, a 2 ore e 30 di macchina da casa mia”, ha ricordato l’ex chitarrista. Hanno iniziato una conversazione virtuale e si sono incontrati a casa sua il 20 novembre. porta, mi ha detto: ‘Piangiamo o ridiamo? “Abbiamo deciso di ridere.” I fratelli hanno delle cose in comune: l’amore per la musica, un po’ di capelli biondi sul lato sinistro di quando erano bambini… “È come se ci conoscessimo da sempre”, si meraviglia Laig. Un sentimento condiviso dal suo io più giovane: “60 anni senza fratello, eccolo che arriva. È meraviglioso”. Valeria andrà a trovarlo nella sua casetta a Quiberon in primavera per continuare “questa bella storia”.

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