Dieci Stati membri dell’UE, tra cui la Francia, hanno pubblicato domenica un articolo a sostegno dell’energia nucleare, sottolineando in particolare che ha un ruolo da svolgere contro il riscaldamento globale.
Firmato dal ministro dell’Economia Bruno Le Maire e Ministro delegato per l’industria Agnes Pannier-RunacherQuesto testo sostiene inoltre che l’energia nucleare “contribuisce in modo decisivo all’indipendenza delle nostre fonti di energia e di produzione di elettricità”.
Oltre alla Francia, è firmato da Romania, Repubblica Ceca, Finlandia, Slovacchia, Croazia, Slovenia, Bulgaria, Polonia e Ungheria.
Protezione dalla volatilità dei prezzi dell’energia?
I firmatari affermano che il nucleare “protegge i consumatori europei dalla volatilità dei prezzi”, mentreI prezzi del gas sono aumentati bruscamente per diversi mesi Ad esempio, in questa rubrica pubblicata su molti giornali europei, tra cui Le Figaro in Francia.
Ritengono pertanto “assolutamente necessario che l’energia nucleare venga inserita nel quadro di classificazione europea entro la fine di quest’anno”, ovvero nell’elenco delle energie ritenute benefiche sia per il clima che per l’ambiente che la Commissione dovrebbe proporre in i prossimi mesi. Questa classificazione aprirà l’accesso alla finanza verde e darà un vantaggio competitivo ai settori riconosciuti.
Un tema che divide gli stati membri
Il tema divide gli Stati membri. Se Francia, Polonia e Repubblica Ceca difendono il mais, paesi come Germania e Austria vi si oppongono con veemenza, così come molte ONG che lo considerano una tecnologia rischiosa.
I firmatari del forum hanno anche elogiato l’interesse economico dell’industria nucleare, il cui sviluppo, a loro avviso, potrebbe “creare quasi un milione di posti di lavoro altamente efficienti in Europa”.
Per la Francia, questo forum è un’opportunità per evidenziare la sua opzione di scommettere sull’energia nucleare, oggetto di numerosi dibattiti, due giorni prima che Emmanuel Macron sveli un piano di investimenti di diverse decine di miliardi di euro. «Francia 2030», dove questo settore dovrebbe emergere in modo prominente.
Il capo dello Stato in particolare dovrebbe parlare della questione dello sviluppo Piccoli reattori nucleari chiamati SMR (“piccoli reattori modulari”).