sabato, Novembre 23, 2024

La fabbrica dell’ignoranza | La scienza è sotto attacco

Abbiamo visto con il COVID-19 che il discorso scientifico non basta a convincere le persone della gravità della situazione e dei benefici della vaccinazione. La sfiducia non deriva solo dalla preoccupazione per la velocità con cui i vaccini sono stati sviluppati e approvati, ma corrisponde a una tendenza fondamentale: spostare il discorso scientifico, a volte dalla stessa scienza, come rivela il documentario. Fabbrica dell’ignoranza.


Alexandre Vinault

Alexandre Vinault
Giornalismo

La scienza dovrebbe parlarci dell’efficacia o della sicurezza di un prodotto sulla nostra salute e sul nostro ambiente. È chiamato a ricoprire il ruolo di “arbitro” secondo la formula utilizzata nel documentario, che andrà in onda su Télé-Québec il mercoledì alle 20.00. Tuttavia, questo ruolo lo rende un “bersaglio da corrompere o indebolire”, deplorando Fabbrica dell’ignoranza.

Le documentaire développe principalement son argumentaire à partir de trois exemples : le tabac, une classe de pesticides appelés les néonicotinoïdes et le bisphénol A, une substance chimique utilisée dans la fabrication de plastique dur et transparent, dont des bouteilles d’eau et des contenants conçus pour la conservation des aliments. Trois cas où la science a été instrumentalisée pour servir des intérêts commerciaux.

Le cas du tabac

Le cas de l’industrie du tabac a fait école, rappelle le documentaire : même si les cigarettiers étaient au courant des risques que leurs produits posaient pour la santé depuis les années 1950, ils ont cherché par divers moyens à les minimiser. Entre autres en produisant eux-mêmes des études scientifiques qui cherchaient des causes de cancer du poumon chez les non-fumeurs en analysant leur environnement, leur milieu de travail, etc.

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« La mise en place d’un centre de recherche sur le tabac [par l’industrie du tabac], mira non solo a produrre conoscenza, ma soprattutto a produrre conoscenza che contraddice altri fatti accertati, spiega Yves Gingra, sociologo della scienza.

Usiamo il metodo scientifico contro la scienza consolidata.

Yves Gingras, sociologo della scienza

L’idea è quella di creare un diversivo, seminare il dubbio, anche la confusione, insomma, “scaricare il pesce”.

Il documentario rileva che questo stile di lavoro è stato scelto da molte altre industrie. Lo scopo di questa iniziativa? Risparmia tempo per continuare a vendere i loro prodotti. Fabbrica dell’Ignoranza Sostiene che è lo stesso tipo di processo utilizzato nel caso del cambiamento climatico: un certo discorso scientifico viene utilizzato, principalmente per ragioni ideologiche, per mantenere lo status quo e rallentare l’adozione di regole che avrebbero un impatto sull’economia e sulla nostra modo di vivere.

Fabbrica dell’ignoranza Solleva interrogativi delicati sulla trasformazione dell’approccio scientifico, ma anche sul ruolo che i think tank e i comuni cittadini giocano nella diffusione della retorica antiscientifica e delle teorie del complotto.

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