Su Marte, Perseverance inizia la sua ascesa al cratere Jezero

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Su Marte, Perseverance inizia la sua ascesa al cratere Jezero

È arrivato su Marte nel febbraio 2021, qualche anno dopo il fratello maggiore curiosità,rover perseveranza Ha appena iniziato la sua quinta missione! Dopo le campagne Pavimento del buco, Fronte delta, Il miglior ventilatore et al Unità di margineun posto in cratere bordo. Questa volta si tratta di esplorare il bordo del cratere Jezero.

Ma prima deve uscire dal buco e iniziare la sua lunga scalata verso il bordo. Secondo NASAL’enorme varietà di rocce trovate sul terreno fino alla vetta rende questa la spedizione più ambiziosa che il team abbia mai tentato fino ad oggi.

Quali sono gli strumenti per identificare le rocce?

L’unico svantaggio è che gli scienziati dispongono anche di meno informazioni dai dati dei veicoli spaziali rispetto alle campagne precedenti. Perché? Perché quest’area del bordo del cratere non dispone delle immagini iperspettrali CRISM ad alta risoluzione che hanno consentito una migliore differenziazione delle unità geologiche all’interno del cratere.

CRISM, in orbita dal 2005, acquisisce immagini in centinaia di “colori” visibili e nel vicino infrarosso della luce solare riflessa per distinguere i diversi minerali presenti sulla superficie e nei gas atmosferici. Gli scienziati utilizzano queste immagini per studiare la composizione delle formazioni rocciose su Marte, nonché per monitorare i cambiamenti nell’atmosfera del pianeta e misurare il ciclo del ghiaccio tra l’atmosfera e le calotte polari.

Trova tracce di influenza

Ciò significa che le immagini multispettrali Mastcam-Z e l’imaging a lungo raggio SuperCam saranno particolarmente utili per rilevare differenze strutturali tra le rocce mentre il rover ingrandisce il bordo del cratere. Una coppia di ottiche che hanno dimostrato il loro valore nella regione della Neretva Vallis.

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La NASA evoca uno stadio chiamato ” Castello dei Duchi » (Chateau de Deux), dove perseveranza Studierà la connessione tra le ali e il bordo del foro. L’agenzia spaziale prevede di trovare lì materiale di ghiaia che potrebbe essere le prime tracce di sedimenti creati durante la collisione che ha creato lo stesso Jezero Crater.

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