Almeno sulla carta, il Pixel 9 Pro XL adotta lo stesso modulo immagine posteriore del suo predecessore, il Pixel 8 Pro, poiché dispone di un sensore principale da 50 megapixel, accompagnato da due sensori da 48 megapixel ciascuno, uno dei quali è affiancato da un teleobiettivo. L’altro è ad un angolo molto ampio. L’ottica sembra identica, tranne quest’ultima, che ottiene un’apertura maggiore: se dice f/2 sul Pixel 8 Pro, è f/1.7 sul Pixel 9 Pro XL.
Unità principale: 50 MP, f/1,68, equivalente. 25 mm
IL Clustering di pixel Funziona come sempre, consentendo di ottenere foto da 12,5 megapixel per impostazione predefinita, come nel Pixel 8 Pro. Se si notano delle differenze, queste sono chiaramente dovute più al miglioramento dell’elaborazione del software che alle nuove funzionalità dell’hardware. Rispetto a quelle scattate con l’eccellente Samsung Galaxy S24 Ultra o Pixel 8 Pro, le foto del Pixel 9 Pro XL non dovrebbero tremare. La nitidezza è elevata, i toni sono un po’ più caldi e le linee sono meno pronunciate rispetto al Pixel 8 Pro, come anche rispetto allo smartphone Samsung. A nostro merito, stiamo anche rendendo l’ambiente circostante un po’ più visibile.
In condizioni di scarsa illuminazione, lo smartphone di Google mostra le stesse funzionalità. Tieni presente che i colori sono un po’ caldi e forti, e quindi più gialli rispetto ai loro concorrenti, e che l’enfasi eccessiva è contenuta. Notiamo un’uniformità leggermente inferiore rispetto al Pixel 8 Pro e un’elaborazione più morbida. L’hype digitale preferito da Samsung si nasconde nelle immagini del 9 Pro XL, che ancora una volta si rivela convincente.
Modalità 50 megapixel
Accedere alla modalità 50MP è semplice, basta toccare l’icona “12MP” situata in uno degli angoli dello schermo per accedere ai parametri necessari. Se manca di interesse in condizioni di scarsa illuminazione, il suo utilizzo è interessante in buone condizioni di illuminazione: consente un ritaglio dell’immagine più generoso e può utilmente sostituire un teleobiettivo.
Modulo ultra grandangolare: 48 MP, apertura f/1.7
IL Clustering di pixel Funziona anche con qualche pixel in più, poiché le immagini vengono registrate a 12,5 MP. La maneggevolezza è molto più delicata di quella dell’S24 Ultra e i colori appaiono più naturali. La distorsione è controllata, anche se abbiamo notato un po’ di sfocatura alle estremità.
Stessa osservazione quando la luminosità diminuisce. Lo smussamento è più pronunciato e la nitidezza è significativamente ridotta, ma il risultato è più convincente rispetto al rumoroso Galaxy S24. Rispetto al Pixel 8 Pro, notiamo che i contrasti sottili sono meno pronunciati e la misurazione del colore è più naturale.
Modalità 50 megapixel
Con l’angolo ultragrandangolare, il vantaggio della modalità 50MP è molto inferiore. Consente un leggero ritaglio, ma fornisce pochi dettagli aggiuntivi.
Modulo teleobiettivo: 48 MP, f/2.8, equivalente. 113 mm
Stessa definizione per i primi piani, che permette di ottenere l’equivalente di uno zoom 5x (con OIS). La nitidezza è massima quando è presente la luce, al centro o alla periferia dell’immagine. L’immagine è un po’ più sovraesposta e un po’ più contrastata rispetto al Pixel 8 Pro, il che è un’osservazione valida se la confrontiamo con quella del Galaxy S24 Ulta.
In condizioni di scarsa illuminazione, il terminale di Google fa fatica a convincere. La levigatura è ovunque, alcune aree sono completamente sfocate e molti dettagli semplicemente scompaiono, anche se l’esposizione è migliore rispetto a Pixel 8 Pro; Meglio quindi non prestare troppa attenzione ai dettagli nel caso delle foto notturne. La scelta del rumore digitale del Galaxy S24 Ultra è altrettanto importante, tutto sommato.
Unità frontale, modalità ritratto e video
Il telefono Pixel 9 Pro XL offre un’unità frontale da 42 megapixel, che consente di scattare foto da 10 megapixel, senza la possibilità di accedere alla modalità 42 megapixel. Le foto sono dettagliate come sempre, forse un po’ di più rispetto al Pixel 9, e sono accompagnate da una clip sempre rilevante.
Anche per quanto riguarda i video, Google porta qualcosa di nuovo sul suo telefono Pixel. Il nuovo arrivato è infatti in grado di scattare fino a 8K a 30 fps, mentre le generazioni precedenti offrivano non più di 4K a 60 fps – se resta da determinare l’utilità di questa definizione, la possibilità è interessante, poiché lo smartphone è stato progettato per essere valido Da utilizzare per almeno sette anni. Frontalmente potete contare sulla risoluzione 4K a 60fps, che è già più che sufficiente.
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