Affonda lo yacht di Mike Lynch in Sicilia: ritrovato il corpo di Hannah, 18 anni, figlia di un uomo d’affari britannico

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Affonda lo yacht di Mike Lynch in Sicilia: ritrovato il corpo di Hannah, 18 anni, figlia di un uomo d’affari britannico

L’ultimo corpo ricercato è stato ritrovato il 23 agosto 2024 nel relitto dello yacht di lusso affondato lunedì.

I vigili del fuoco italiani hanno trovato venerdì a mezzogiorno il corpo della figlia del magnate della tecnologia britannico Mike Lynch, l’ultima persona scomparsa dallo yacht affondato lunedì in Sicilia, provocando la morte di sette persone, compreso il miliardario.

Chi sono le vittime?

Dopo il ritrovamento lunedì del primo corpo, quello del cuoco che era a bordo della nave, tre uomini e tre donne risultano dispersi dopo che la nave “Paese” è affondata all’alba di lunedì al largo di Porticello, nel palermitano. Il corpo di Mike Lynch, 59 anni, è stato recuperato giovedì.

Il ricco uomo d’affari soprannominato “Bill Gates britannico”Ha celebrato con amici, collaboratori e avvocati la sua assoluzione a giugno in un processo per frode negli Stati Uniti che avrebbe potuto costargli anni di prigione.

I media britannici riferiscono che sua figlia Hannah (18 anni), una forte attivista femminista secondo i suoi amici, aveva appena superato gli esami di fine anno e ottenuto un posto per studiare letteratura inglese all’Università di Oxford.

Tra le vittime ci sono Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International – filiale della banca americana – e della compagnia di assicurazioni Hiscocks, nonché sua moglie Judy e Chris Morvillo, l’avvocato che ha difeso Mike Lynch nel suo caso. Provato negli Stati Uniti con la moglie Nada.

“Una lunga serie di errori”

La lussuosa barca a vela lunga 56 metri è affondata in pochi minuti all’alba di lunedì dopo il passaggio improvviso di un uragano. Quindici persone sono state salvate, compresi sei passeggeri.

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La velocità con cui lo yacht è affondato e il fatto che le altre barche attorno ad esso non siano state colpite sollevano dubbi, incluso se la chiglia appesantita, che controbilancia l’enorme albero, sia stata abbassata o sollevata al momento della tempesta.

Il numero uno della Italian Sea Group, proprietaria del cantiere Perini Navi che ha costruito il Paisi, ha puntato il dito contro l’errore umano.

“Tutto quello che è successo rivela una lunga catena di errori. I passeggeri non avrebbero dovuto essere nelle cabine e la nave non avrebbe dovuto essere ancorata”. «Con queste condizioni atmosferiche», ha detto giovedì Costantino in un’intervista al Corriere della Sera.

Alto è costoso

Bayesian, di proprietà della famiglia Lynch, aveva un albero di 75 metri, l’albero a vela in alluminio più lungo del mondo, secondo il sito web di Charter World.

Il processo delicato e complesso per riportarlo in superficie costerà probabilmente circa 15 milioni di euro “Da sei a otto settimane” Lo dice il funzionario che ha guidato l’operazione di recupero della nave da crociera Costa Concordia, affondata al largo delle coste italiane nel 2012.

Per recuperare lo yacht sarà necessario smontare l’albero in fondo al mare e poi sollevare l’intera imbarcazione utilizzando una gigantesca gru e una squadra di 40 sommozzatori specializzati, ha spiegato al quotidiano La Repubblica il sudafricano Nick Sloan.

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