A cura di Plantine Hugonet, Clement Beruch
, Modificato in
01 ottobre 2021 ore 12:00
Tragico numero di infortuni sul lavoro in Italia. Hanno raggiunto un nuovo record: in due giorni, undici persone sono morte sul posto di lavoro. “Di chi è la colpa?” Ascolta i media italiani. Il governo di Mario Tracy sta per stringere la vite.
Triste record in Italia. Il bilancio delle vittime sul lavoro questa settimana ha raggiunto un livello record, secondo un quotidiano locale. Un totale di undici lavoratori sono stati uccisi in due giorni Corriere della sera. Da Milano a Palermo, il giornale racconta di incidenti catastrofici: un contadino viene tagliato dalla sua mietitrice integrata, un operaio cade da un’impalcatura alta 30 metri e un altro soffoca con l’azoto. “L’Italia piange le vittime sul lavoro”, titola Stampa.
Tre morti al giorno sul posto di lavoro
In Italia ogni giorno muoiono tre persone in fabbriche, cantieri e allevamenti. Un vero spettacolo che non finisce mai. “Di chi è la colpa?” Ascolta i media italiani. È difficile rispondere, ma sono stati evidenziati diversi fattori: le nuove persone non hanno una formazione adeguata, ci sono carenze nella sicurezza e i sindacati sono condannati.
Per rispondere a questo vero massacro, il governo Mario Draghi La vite è stretta. Le aziende che rappresentano un rischio di morte per i propri dipendenti ora dovranno affrontare pesanti multe.
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