Diarrea, dolori addominali, stanchezza, nausea e vomito: gli escursionisti hanno avuto problemi di stomaco all’inizio di luglio sulla Beauty Island. In totale sono state portate in ospedale sette persone.
Cade da Infiammazione dello stomaco e dell’intestino Sul Sentieri escursionistici GR20, in Corsica. Secondo l’Agenzia sanitaria regionale della Corsica (ARS), l’epidemia colpisce gli escursionisti dalla fine di giugno, con un picco il 12 luglio. In totale, tra il 1 luglio e il 15 luglio. “Sono stati identificati almeno 236 pazienti”.Progredendo l’ars In un comunicato stampa pubblicato venerdì. Sebbene le autorità non abbiano notato alcuna condizione grave, sette persone sono state portate in ospedale “breve periodo”. “I sintomi sono principalmente diarrea, dolore addominale, affaticamento, nausea e vomito”.Dettagli dell’agenzia corsa.
Come spiegare questa esplosione di casi durante l’alta stagione turistica? Questo è probabilmente perché Norovirusda “Provoca gastroenterite acuta per una media di 2 o 3 giorni e senza complicazioni.”. Questa classe di agenti infettivi causa diarrea, dolore addominale, affaticamento, nausea e vomito. “Si trasmette facilmente da persona a persona, ad esempio durante il vomito, finissime goccioline disperse nell’aria possono depositarsi sulle superfici circostanti e contaminarle”.riprende ARS.
“Un calo dei casi” negli ultimi giorni
Un altro modo in cui l’ARS spiega questo fenomeno è che anche agenti patogeni come i batteri possono svolgere un ruolo in questa epidemia. La qualità dell’acqua del rubinetto in uno dei rifugi è stata criticata, ma il proprietario del rifugio ha reagito duramente in un post su Facebook. “Per contraddire le dichiarazioni diffamatorie di uno pseudo-custode troppo zelante, abbiamo voluto pubblicare l’ultima analisi dell’acqua distribuita all’interno del nostro ovile.», si legge sulla pagina Facebook Bergerie de Croci. Il mistero al momento resta irrisolto.
Tuttavia, ARS specifica che vengono mostrati i dati raccolti più recenti ‘Casi in calo’ Negli ultimi giorni, anche se richiede vigilanza. Elenca buone pratiche per gli escursionisti: lavarsi spesso le mani, utilizzare sapone e filtri portatili, trattare o filtrare l’acqua prima del consumo e, se compaiono sintomi, evitare di preparare i pasti per gli altri.