Inevitabile calo dei prezzi

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Inevitabile calo dei prezzi

Il riequilibrio dei prezzi è inevitabile

L’inizio dell’anno ha mostrato segnali di miglioramento del potere d’acquisto degli acquirenti, grazie ad un leggero calo dei tassi di interesse. Tuttavia, questa tendenza si è rapidamente invertita nel secondo trimestre. Vanessa Benedek, CEO di homeloop, sottolinea che eventi come i ponti di maggio e il contesto elettorale di giugno hanno rallentato i progetti di acquisizione. Di conseguenza, il mercato ha registrato un calo dell’attività del 6% a livello nazionale in un anno, con prezzi in calo in settori che erano aumentati notevolmente negli ultimi anni, come Parigi (-7%) e Nantes (-6,7%). .

Parigi, un tempo dinamica, vede ora i suoi prezzi scendere, scendendo a 10.280 euro al metro quadrato, mentre i venditori iniziano ad accettare l’idea di un nuovo ciclo di ribasso dei prezzi.. Questa tendenza è visibile anche in altre grandi città come Lione, dove i prezzi sono scesi del 3,2% a 4.873 euro al metro quadrato, e Metz, in calo del 4,6% (2.168 euro al metro quadrato).

Un mercato caratterizzato dall’attesa e dalla visione

Il mercato immobiliare è caratterizzato da un’estrema cautela, sia tra gli acquirenti che tra i venditori. Vanessa Benedek spiega che gli acquirenti seri in grado di finanziare sono rari e richiedono riduzioni significative dei prezzi, spesso fino al 10%.. Questa aspettativa di prezzi più bassi è rafforzata dalla mancanza di fiducia e di chiarezza del mercato, esacerbata da un periodo elettorale complesso e dalle vacanze estive che non favoriscono le transazioni.

A Marsiglia, ad esempio, i tempi di vendita sono più lunghi perché i venditori sono ancora riluttanti ad abbassare i prezzi, portando ad un mercato stagnante. Al contrario, le località costiere del sud della Francia, come Tolone e Nizza, sfuggono a questa tendenza grazie al continuo interesse degli acquirenti stranieri, che spesso sono poco influenzati dalle fluttuazioni dei tassi di credito.

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Aspettative per il secondo tempo

Poiché l’estate è solitamente un periodo lento, non si prevede una ripresa dell’attività immobiliare prima dell’inizio dell’anno scolastico a settembre. Per Vanessa Benedek, la ripresa richiederà inevitabilmente un aggiustamento dei prezzi. Anche la situazione legislativa e le promesse della campagna elettorale, come quelle di Gabriel Attal che mirano a esentare gli acquirenti per la prima volta dalle spese notarili per acquisti inferiori a 250.000 euro, possono influenzare il mercato.

Nel 2024, si prevede che il numero di transazioni diminuirà a circa 800mila transazioni, un calo del 33% rispetto al 2022. Gli alti tassi di interesse rappresentano un vincolo importante, riducendo significativamente il potere d’acquisto dei potenziali acquirenti. Vanessa Benedik avverte: “ Un francese che ha chiesto un prestito all’1%, oggi prenderebbe un prestito al 4%, riducendo il suo potere d’acquisto di 3 punti. ».


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