Questo processo dovrebbe consentire all’ex gigante nucleare di affrontare costi aggiuntivi nella costruzione dell’EPR di Olkiluoto in Finlandia.
Lo Stato acquisisce le ultime quote del capitale del gruppo nucleare di Orano di proprietà dell’Areva per un importo di oltre 563 milioni di euro, secondo un decreto pubblicato domenica in Gazzetta Ufficiale. Tale riacquisto rappresenta oltre 24,8 milioni di azioni di Orano SA, circa il 9,4% del capitale sociale della società, da Areva SA.
Al prezzo iniziale di 563 milioni di euro potrà, ove applicabile, aggiungere un prezzo da determinarsi da un perito, fino ad un massimo di 29,6 milioni di euro.
Leggi ancheLo Stato sta ancora salvando Areva, il pilastro caduto del nucleare
A metà luglio, lo Stato aveva già acquistato il 12% del capitale di Orano da Areva e il 4,56% delle azioni da Caisse des Dépôts, consentendole di aumentare al 70,59% del capitale di Areva. ‘Urano. Areva possiede ora solo il 9,4% delle azioni di Orano e quindi la rivenderà allo Stato che, al termine dell’operazione, deterrà circa l’80% delle azioni.
Chiudere un sito web EPR in Finlandia
Tale trasferimento di azioni consentirà ad Areva di adempiere ai propri obblighi finanziari relativi al completamento del sito EPR di Olkiluoto in Finlandia. Il consorzio guidato da Areva responsabile della costruzione di questo reattore nucleare dovrà pagare altri 600 milioni di euro, coerenti con una rivalutazione dei costi, per completare questo progetto, secondo un accordo raggiunto a maggio con il futuro operatore dell’impianto, Finn. TVO Energy Corporation.
Leggi ancheOrano, erede di Areva, vuole crescere, riciclare e diversificare
Nell’ambito della ristrutturazione dell’industria nucleare delineata nel 2015, Areva aveva una partecipazione del 40% in Orano e la stava liquidando per consentirle di adempiere ai propri obblighi.
“Fanatico di zombi da una vita. Praticante di web hardcore. Pensatore. Esperto di musica. Studioso di cultura pop impenitente.”