I tifosi dell’OM lo adorano già anche se non l’hanno ancora visto giocare. Aspettavano da tempo un allenatore famoso capace di infiammare il Velodromo Arancione, e ora arriverà Roberto De Zerbi. L’arrivo del tecnico italiano verrà ufficializzato prossimamente e l’Olympique può prepararsi ad accogliere un uomo di buon carattere. Giornale Il gruppo Ho già parlato con Gregoire Defrel, 33enne attaccante francese che ha lavorato al fianco di Roberto De Zerbi al Sassuolo, delle caratteristiche di un futuro allenatore del Marsiglia.
Deverell, anch’egli contattato in passato dall’OM, ha raccontato alcuni aneddoti interessanti, che raccontano molto di quest’uomo. Per quanto riguarda la sua formazione, dice: “Quando è entrato in campo era un altro ragazzo, molto duro, si arrabbiava e urlava molto. Ricordo che gli esercizi di tiro potevano durare un’ora finché non otteneva quello che voleva. non uscivamo dal campo. Lui gridava: ‘Non torni a casa!'” Lei c’era “Insulti a volte, ma è chiaramente nell’ambito del calcio, e poi quando arriva la domenica ti diverti, giochi e racconti. te stesso, ne vale la pena.”.
Un uomo di carattere
I giocatori dell’OM troveranno quindi un profilo che hanno potuto provare. Che si tratti di Jorge Sampaoli o di Igor Tudor, negli ultimi anni hanno avuto personalità forti. Sampaoli ha invece giocato la carta del riavvicinamento al suo gruppo, cosa che non gli ha impedito di avere un carattere vulcanico, mentre Tudor ha spinto il suo gregge, cosa che gli ha causato qualche problema. A cambiare la situazione, secondo Defrel, con De Zerbe, sono i risultati in campo, quando tutte le parti sono soddisfatte.
“Con questo allenatore vedevo saziare la maggior parte dei giocatori, ma anche con lui ho giocato il miglior calcio. Ha il suo ego e può trasformarsi subito in rissa, ma poi lo chiamava in ufficio, cercava di capire le cose. e risolverli Comunque, a patto di rimetterlo in gioco, “È andato tutto bene e fuori dal campo è un bravo ragazzo”., Lui dice. Discepolo ed estimatore di Pep Guardiola, tifoso del pallone che spara a terra, De Zerbe vuole vincere, ma non senza stile. *”Ci dava il sapone dopo aver vinto le partite senza giocare come voleva, cosa che creava attriti con i giocatori e alcuni si stufavano. Il giorno dopo era un doppio allenamento e dovevamo rifare tutto, e la domenica successiva abbiamo vinto ma in grande stile.” Allora ci siamo detti “Cazzo**”Lui paga!“, spiega Defrill. Una fiducia che rischia di far venire l’acquolina in bocca ai tifosi del Marsiglia, soprattutto per quanto riguarda la qualità delle prestazioni presentate, soprattutto in casa, che ricordano anche l’era Marcelo Bielsa. Resta da vedere come i giocatori riceveranno l’arrivo di De Zerbe. approccio.
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