Regalarsi ombrellone e sdraio sulle spiagge italiane è sempre stato costoso, ma negli ultimi anni su alcune spiagge della penisola è diventato un vero e proprio lusso. Lo dimostra un sondaggio dell’associazione dei consumatori Ultroconsumo, condotto tra 200 aziende costiere situate in 10 città della Botte. Godersi il mare dalla prima fila dello stabilimento quest’estate costa in media 226 euro a settimana, ovvero il 4% in più rispetto allo scorso anno. Questa indagine mette davvero in luce le differenze tra stabilimenti balneari, ma anche tra la prima fascia e quelle successive.
Estate al mare: una vacanza in Italia aumenta il budget
Lignano (Friuli Venezia Giulia), Rimini (Emilio Romagna), Senigallia (Marsiglia), Viareggio (Toscana), Palinuro (Campania), Alassio (Liguria), Gallipoli (Puglia), Alghero (Sardegna), Taormina e Giardini Naxos (Sicilia) , Anzio (Lazio)… Sono state studiate dieci città italiane dal nord al sud del Paese. Duecentoundici aziende sono state contattate telefonicamente in forma anonima per ottenere i prezzi delle prime quattro linee per la settimana dal 4 al 10 agosto 2024.
Di conseguenza, dovrete pagare in media 226 euro per usufruire di una sedia a sdraio e dell’ombra di un ombrellone in prima fila. L’importo diminuisce passando alle righe successive: 210 euro dalla seconda fila, 199 euro dalla terza fila e 186 euro dalla quarta fila.
Mentre i costi sono aumentati in media del 4% rispetto all’estate 2023, le località costiere di Lignano, Taormina e Giardini Naxos hanno mantenuto stabili i prezzi.
Senigallia ha registrato l’aumento maggiore, fino all’8%, ma Marche Beach è ancora la località più economica presa in esame dall’indagine.
La spiaggia più cara d’Italia
La località più cara secondo lo studio di Altroconsumo è Alassio in provincia di Savona in Liguria. Sdraiarsi al sole costa 392 euro, più del doppio dei 155 euro di una prima fila a Senigallia. Per risparmiare conviene puntare su Lignano dell’Alto Adriatico, dove la prima linea costa 164 euro a settimana, seguita da Rimini (165 euro), Palinuro e Viareggio (209 euro), Taormina e Giardini di Naxos (215 euro). La perla della Liguria non è l’unica località che costa di più: in prima fila si trovano Gallipoli, che costa 289 euro, e Alghero, che costa 239 euro.
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Mancanza di concorrenza
Per rendere le vacanze al mare un po’ più accessibili Altroconsumo chiede più concorrenza. Per questo è necessaria una riforma delle concessioni delle società offshore per consentire nuove gare d’appalto. L’Italia è già oggetto di due procedure di infrazione per non aver applicato le norme europee sulla concorrenza.
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