L'esecutivo lavora per ridurre la scadenza, preparando al contempo le menti delle persone a ciò che ritiene inevitabile. Venerdì sera, 26 aprile, le agenzie di rating Moody's e Fitch dovranno esprimersi sulla qualità della firma francese, come fanno ogni sei mesi. Se le probabilità che Fitch, che un anno fa ha declassato il paese, imponga nuovamente delle sanzioni sono considerate basse, allora il rimprovero di Moody's è invece visto come una possibilità ragionevole. Quest'ultimo aveva anche inviato, alla fine dello scorso marzo, un segnale segreto in cui confermava, in un breve commento, “I rischi inerenti alla strategia di bilancio a medio termine del governo, che si basa su ipotesi economiche e entrate ottimistiche, nonché su tagli di spesa senza precedenti”..
Questa prova di successo complica l’agenda del governo, bloccato da due mesi in una serie di cattive notizie sul fronte del bilancio. Nel giro di poche settimane Percy ha dovuto correggere quasi tutte le sue previsioni macroeconomiche eccessivamente ottimistiche: la sua stima del deficit pubblico per il 2023, previsto al 4,9% del Pil, si è rivelata una significativa sottostima del 5,5%. Secondo i dati INSEE pubblicati il 26 marzo. Un gap causato da una sovrastima delle entrate fiscali pari a circa 21 miliardi di euro. La crescita prevista nel 2024 è stata ridotta dall’1,4% all’1% il 18 febbraio.
Infine, il deficit pubblico per il 2024, che qualche settimana fa era ancora previsto al 4,4%, è stato portato al 5,1% del PIL. In cambio, Percy ha promesso rapidamente 20 miliardi di euro di nuovi risparmi con effetto immediato, di cui solo una parte è stata dettagliata.
La composizione politica dell’Assemblea nazionale complica inoltre qualsiasi desiderio di riforma strutturale che possa ripristinare la credibilità del bilancio nel medio termine. A questo punto, è probabile che le agenzie siano solo rassicurate dall’imminente riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione.
Scarso impatto sulla capacità di indebitamento
Quest’ultimo ha finora mostrato una relativa clemenza nei confronti di Parigi, tenendo conto delle tensioni sociali durante la riforma delle pensioni e del dinamismo dell’economia francese rispetto ai suoi vicini. Ma anche nel campo presidenziale ci sono ora dubbi sulla capacità del governo di guadagnare tempo. “Al blocco viene detto che stiamo andando verso il deterioramentoriconosce il peso della maggioranza. Ma le cattive notizie delle ultime settimane non hanno avuto sui mercati l'impatto che già si aspettavano. »
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