Grazie agli strumenti del telescopio James Webb, gli astronomi hanno fatto la sorprendente scoperta di una galassia che non dovrebbe esistere, vuoi per la sua età, vuoi per le sue dimensioni, vuoi per la materia oscura che contiene. Spiegazioni.
Una galassia gigante che sfida le teorie fisiche conosciute: è quanto rivela uno studio condotto da un gruppo di ricerca internazionale guidato da Karl Glazebrook della Swinburne University of Technology di Melbourne, e pubblicato sulla rivista natura Il 15 febbraio 2024.
Età: 13 miliardi di anni
Se la galassia chiamata ZF-UDS-7329 appare rossa nell'immagine, è perché è molto lontana dalla Terra – e quindi molto antica. Secondo le osservazioni effettuate, le stelle che la compongono sono apparse circa 11,5 miliardi di anni fa, il che presuppone che il tutto si sia formato 13 miliardi di anni fa.
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Ciò che stupisce gli scienziati è che fino ad ora credevano che non ci fosse abbastanza materia oscura (la materia invisibile presente in grandi quantità all'interno delle galassie) nell'universo in questo momento per formare un simile mostro.
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Scoperta emozionante
Per gli astronomi il Big Bang è avvenuto 13,8 miliardi di anni fa. Nelle prime epoche dell'universo, la massa si accumulava poco a poco per formare piccoli gruppi – le galassie nane – che milioni di anni dopo si sarebbero riuniti per formare le massicce strutture che osserviamo oggi.
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Nessun modello computerizzato prevedeva l’esistenza di un simile ammasso, perché la concentrazione di materia oscura non avrebbe dovuto essere sufficiente, solo 800 milioni di anni dopo il Big Bang. Questo è un altro mistero che gli scienziati devono ora chiarire, per comprendere meglio l’origine della formazione delle galassie.