L’instabilità dei mercati petroliferi è diventata cronica. Negli ultimi giorni il prezzo del petrolio ha registrato alti e bassi. Ogni rimbalzo è seguito da cali significativi. Per diversi giorni i prezzi sono rimasti al di sotto della soglia degli 80 dollari.
Tuttavia, questo mercoledì, 7 febbraio, Prezzi del petrolio C'è stato un relativo aumento. I mercati sono ancora in difficoltà a causa dello sviluppo delle tensioni nel Mar Rosso. La situazione che è all'origine dell'aumento dei prezzi. In effetti, i prezzi del petrolio sono aumentati e hanno recuperato parte delle perdite dei giorni precedenti.
botte Brent, La Algerian Oil Standard è stata venduta a 78,95 dollaro Americano E greggio americano Intermedio del Texas occidentale A 73,67 Dollaro Americano. I prezzi risentono del premio per il rischio geopolitico a seguito dei nuovi attacchi lanciati dai ribelli Houthi contro le navi commerciali. Inoltre, gli investitori stanno aspettando. Stanno esaminando lo stato di avanzamento del progetto di tregua a Gaza.
John Blassard, analista di Mirabaud, spiega che il petrolio greggio è in espansione “I guadagni rispetto alla sessione precedente tra i timori che le crescenti tensioni in Medio Oriente possano interrompere le forniture di petrolio alla regione”.
Martedì, infatti, i ribelli Houthi dello Yemen hanno lanciato sei missili contro due navi commerciali, danneggiando leggermente uno degli edifici, secondo il Pentagono. Gli attacchi confermano che la situazione resta tesa in questo importante corridoio per le navi commerciali.
Gli attacchi del Mar Rosso provocano l’aumento dei prezzi del petrolio
Movimenti e reazioni tra gli Houthi e la coalizione formata dagli Stati Uniti per garantire questo passaggio sono diventati quotidiani, costringendo molti armatori a evitare il Mar Rosso, risparmiando così tempo. D’altro canto, gli investitori continuano a mettere in discussione i progressi del piano di cessate il fuoco a Gaza, spingendoli a rivalutare i rischi geopolitici nella regione.
A questa situazione nel Mar Rosso si aggiungono inoltre altri fattori economici. Infatti, “le deboli aspettative per immediati tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve americana e le persistenti preoccupazioni sulla ripresa economica della Cina” continuano a limitare i prezzi del greggio, pesando sulle prospettive della domanda globale, osserva John Blassar.
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