La quantità di screening energetici triplicherà nel 2024?

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La quantità di screening energetici triplicherà nel 2024?

L’assegno energetico costituisce un prezioso aiuto finanziario per i francesi che soffrono di fragilità finanziaria. Viene distribuito ogni anno e copre in parte i costi legati all’energia (legna, luce, gas). Il suo importo varia da 48 euro a 227 euro, a seconda del reddito e della composizione familiare. Questo importo è fortemente contestato dall’Associazione Pierre Abbey, che lo ritiene insufficiente a soddisfare i bisogni delle famiglie.

Lo scudo dei prezzi dell’elettricità scomparirà entro il 2025

Sebbene lo screening energetico rappresenti uno stimolo per le famiglie con redditi modesti, la sua efficacia non è unanime. Secondo l’Osservatorio nazionale sulla povertà energetica (ONPE), sono 2,8 milioni le famiglie che soffrono di povertà energetica. Inoltre, nel 2022, almeno il 22% dei francesi ha dichiarato di aver sofferto il freddo per almeno 24 ore durante l’inverno, e un altro 27% ha ammesso di avere difficoltà a pagare le bollette energetiche, nonostante la presenza dello scudo tariffario. .

Questa situazione potrebbe peggiorare con la decisione del governo di porre fine allo scudo sui prezzi dell’elettricità. Infatti, se lo scudo sui prezzi del gas scade lo scorso luglio, lo scudo sull’elettricità scomparirà entro il 2025. Si ricorda che questo scudo sui prezzi è stato istituito nel 2021 per aiutare le famiglie che hanno difficoltà a pagare le bollette energetiche.

L’Associazione Abbey Pierre chiede uno screening energetico maggiore e ampliato

Si tratta di una situazione che rappresenta una sfida per l’Associazione Pierre Abbey, che mette in dubbio l’efficacia dello screening energetico di fronte all’aumento dei prezzi dell’energia, soprattutto con questa decisione di rimuovere lo scudo dei prezzi. ” Quando ammainiamo la vela su questo scudo, se non aiutiamo le famiglie più vulnerabili, beh, non saremo più vicini a uscire da questa difficoltà di povertà energetica. Lo ha annunciato Christophe Robert, delegato generale della Fondazione Abbey Pierre.

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Il 13 novembre, in occasione della Giornata nazionale della povertà energetica, Christophe Robert ha chiesto: Ampliare l’assegno energetico per raggiungere le famiglie che attualmente non ne beneficiano, ma che hanno difficoltà a riscaldarsi adeguatamente, e triplicare l’importo dell’assegno energetico », si legge sul sito Selectra. L’associazione propone di triplicare l’importo dell’assegno energetico nel 2024. Se il governo approverà questa richiesta, l’importo massimo di questo sistema, che è di 277 euro con una media di 149 euro, potrebbe raggiungere gli 800 euro, con una media di circa 450 euro.

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