Il ministro italiano dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti (a sinistra) parla con il suo omologo francese Bruno Le Maire a Santiago de Compostela (Spagna) il 15 settembre 2023 (AFP/MIGUEL RIOPA)
Nel terzo trimestre il prodotto interno lordo (PIL) dell’Italia è cresciuto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, grazie all’aumento dei tassi di interesse e al rallentamento degli investimenti, ha riferito venerdì l’Istituto Nazionale di Finanza (Istat).
L’azienda ha rivisto la sua prima stima, che indicava una crescita pari a zero, in leggero rialzo. L’Italia è uscita dalla recessione dopo aver registrato una contrazione del PIL dello 0,4% nel secondo trimestre.
I guadagni di crescita raggiungono lo 0,7% per il 2023, rileva l’Istat.
L’attività agricola, forestale e di pesca è diminuita dell’1,2%, mentre sono aumentate l’industria (+0,3%) e i servizi (+0,1%). , spiega l’Istat.
Le esportazioni sono aumentate dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, mentre le importazioni sono diminuite del 2%. I consumi delle famiglie sono aumentati dello 0,7%, ma gli investimenti sono diminuiti dello 0,1%.
La fiducia delle imprese è a mezz’asta in Italia: l’indice di fiducia è sceso per il quarto mese consecutivo a novembre, toccando il livello più basso da aprile 2021.
Il rallentamento dell’attività economica ha ripercussioni anche sull’occupazione. Il tasso di disoccupazione ha continuato a salire nel mese di ottobre, raggiungendo il 7,8%. Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni ha raggiunto il 24,7%.
Un barlume di speranza è stato il brusco arresto dell’inflazione dei prezzi al consumo in Italia a novembre, che è salita allo 0,8% su base annua dall’1,7% di ottobre.
A fine settembre il governo Meloni ha tagliato le previsioni di crescita per il 2023, portandole ora allo 0,8%, dall’1% precedente.
L’Italia può però contare sui finanziamenti del piano di salvataggio europeo, di cui è la prima beneficiaria.
Martedì la Commissione europea ha dato il via libera all’Italia per pagare la quarta tranche del suo pacchetto di salvataggio, del valore di 16,5 miliardi di euro.
Una volta concesso questo importo, si prevede che l’Italia riceverà 101,9 miliardi di euro, ovvero più della metà del finanziamento totale del programma, per rilanciare l’attività economica dopo gli orrori della pandemia di coronavirus.
Per il 2024, il governo prevede un aumento del PIL dell’1,2%, in aumento rispetto all’1,5% delle previsioni di aprile.
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