Per il lancio, mercoledì 15 novembre, di Ampere, la nuova filiale Renault interamente dedicata alle auto elettriche, il direttore generale del Gruppo, Luca de Meo, ha voluto presentare il suo futuro modello al prezzo di 20.000 euro (sovvenzioni escluse). Un’auto a basso costo, ma connessa e desiderabile, e non solo un’auto: la Twingo, il modello emblematico degli anni ’90, con la quale ha iniziato la sua carriera in Renault.
In pochi mesi, Laurence van den Acker, capo del design della casa automobilistica francese, e Gilles Vidal, presidente della Ampere, ex stella della Peugeot, progettarono e realizzarono un modello della futura vettura, leggermente più lungo dell’originale. Dal 1992, ma altrettanto anomalo e vincente. In riferimento al primo modello, soprannominato “The Frog”, è verde! “E molto vicino a come sarà l’auto finale.”Gil Vidal promette. Ha ancora i fari a mezzaluna (ma questa volta a LED) e le maniglie delle porte rotonde.
Come dice Jean-Michel Normand, giornalista di… LunedìIn Queste sono le auto che ce lo raccontano (Edizioni Epa, 240 pagine, 29,95 €), Un bellissimo libro illustrato, la Twingo era perfetta “Ostinata debolezza economica” E all’A “Società dei consumi stanca”. Da qui il suo successo, soprattutto tra gli anziani che cercano a “Elisir di giovinezza”.
In un contesto economico e ambientale desolante, Luca de Meo riuscirà a realizzare la stessa impresa? Con questa vettura, prevista per il 2026, tra poco più di due anni, vuole innanzitutto dimostrare che la sua controllata Ampere può lanciare un nuovo modello in tempi record. E può essere prodotto in Europa.
Twingo deve “Democratizzare i veicoli elettrici in Europa. Ridurremo quindi significativamente i nostri costi per abbassare i prezzi, migliorando al tempo stesso il margine. conferma Thierry Piton, direttore finanziario della Renault. Si basa su una tecnologia, con batterie ed elettronica più semplici ed efficienti, sviluppata in collaborazione con Qualcomm e Google, partner di Ampere, riducendo il numero di microprocessori nell’auto da 80 a cinque.
Luca Di Meo: “Le fabbriche in Francia sono piene”
Inoltre per assemblare un veicolo elettrico bastano nove ore, tre volte meno che per assemblare un veicolo termico. Finalmente, “Non abbiamo bisogno di spendere milioni di euro in pubblicità per far conoscere i nomi R5, 4L o Twingo.”Fanno già parte del patrimonio, aggiunge Luca Di Meo. Anche il direttore generale ha apprezzato “80 milioni di euro dal 2021, impatto sulle pubbliche relazioni”. A partire dalla decisione di rilanciare la R5, attesa al prossimo Salone di Ginevra. “Twingo è la nostra risposta alla decarbonizzazione, alla reindustrializzazione e al potere d’acquisto europeo.”Conferma il dirigente.
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