Domenica in Baviera e in Assia sono state imposte sanzioni al governo della cancelliera tedesca, mentre l’estrema destra ha registrato chiari progressi.
Il governo di Olaf Scholz, che ha minato le divisioni, lunedì è apparso più debole che mai dopo una dura sconfitta in due elezioni regionali che hanno confermato l’ascesa dell’estrema destra.
Il settimanale conferma che i risultati dei sondaggi d’opinione sono “disastrosi” per la coalizione donnaCiò fa seguito alle elezioni che si sono svolte domenica nella Baviera (sud), il Land più ricco della Germania, e nello stato dell’Assia (ovest), dove a Francoforte si trova la sede della Banca centrale europea.
In queste roccaforti conservatrici i socialdemocratici del cancelliere, i verdi e i liberali del Partito democratico libero vengono, come previsto, battuti dalla destra ma anche dall’estrema destra AfD, che secondo le previsioni passerà al secondo posto. . Per il FDP il risultato è chiaro: il partito non ha ottenuto il 5% necessario per restare nel parlamento bavarese e potrebbe essere espulso anche dal parlamento dell’Assia.
Una “chiara” perdita di consensi
Nella fase di medio termine, il governo di Olaf Scholz è stato punito in un’elezione segnata dalle preoccupazioni della popolazione per la crisi industriale e la recrudescenza della questione dell’immigrazione. Afferma che “la perdita di consensi è così evidente” che il governo “sarà costretto a riconsiderare la sua linea attuale”. donna.
Si tratta di un’autocritica avviata dal leader del Partito socialdemocratico Lars Klingbeil, che vede nella sconfitta un “segnale ai tre partiti” per incoraggiarli a “risolvere più rapidamente i problemi dei tedeschi”.
I chiari progressi dell’AfD in questi due stati, che incarnano una Germania prospera e fiduciosa, sono scioccanti. Il quotidiano Sueddeutsche Zeitung sottolinea che le zone dell’ex Repubblica democratica tedesca, spesso economicamente svantaggiate.
“Siamo sulla strada giusta”
Alice Weidel, co-leader del partito Alternativa per la Germania, ha interpretato i risultati come una “punizione” per il governo e un “voto per il cambiamento”.
“Siamo sulla strada giusta”, ha aggiunto.
Il partito anti-immigrazione, che critica anche le misure di protezione del clima come prezzi elevati e restrizioni, è in ascesa nei sondaggi nazionali. A due anni dalle prossime elezioni legislative regolari, il partito detiene attualmente tra il 20 e il 22% delle intenzioni di voto, dietro l’Unione Cristiano-Democratica di destra.
L’AfD ha sfruttato il fatto che dal dicembre 2021 la campagna si è concentrata in gran parte sulla critica alla coalizione di governo, minata dai continui disaccordi.
Secondo studi di opinione, anche i timori di una nuova crisi migratoria, come quella del 2015, sono in cima alle preoccupazioni degli elettori, a causa dell’aumento del numero di richiedenti asilo arrivati negli ultimi mesi.
“Prestazione molto deludente”
Nello Stato dell’Assia, il ministro dell’Interno Nancy Wieser, in testa alla lista dei socialdemocratici, ha subito una dura battuta d’arresto: i socialdemocratici (15%) sono dietro all’AfD (circa 18,5%), occupando il terzo posto con i Verdi, un alleato minore. Presente. Nel governo regionale.
Molto indietro rispetto all’Unione Cristiano-Democratica, guidata da un personaggio poco conosciuto, Boris Rehn, il partito di Olaf Scholz ha ottenuto il 34,2%, in netto aumento rispetto al 2018 (27%).
La ministra, una figura di spicco del governo, che intende mantenere il suo portafoglio nonostante le critiche dell’opposizione, ha ammesso: “Purtroppo non siamo riusciti a imporci con le nostre questioni. È una prestazione molto deludente”.
In Baviera ha vinto sicuramente il clamoroso primo ministro Markus Söder, ma con un risultato leggermente inferiore (36,4 a 36,6%) e il peggiore in oltre 70 anni per la sua Unione cristiano-sociale, l’avatar regionale della CDU.
L’interessato si è detto “soddisfatto” del risultato, che gli permette di formare una “maggioranza stabile e forte” con il suo attuale partner, il Partito degli Elettori Liberi (Freie Wähler), un partito ultraconservatore fondato nelle campagne intorno a che aumenterà del 15%. Anche qui l’AfD (circa 16%) arriverebbe secondo, davanti ai Verdi (14,6 a 14,9), mentre i socialdemocratici, cronicamente deboli in questo paese, crollano un po’ di più (circa 8%).
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