giovedì, Novembre 28, 2024

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Il Giappone è imbarazzato dalla visita di uno dei suoi rappresentanti in Russia

Il ministero degli Esteri russo ha riferito di un incontro diretto lunedì tra il vice capo della diplomazia russa, Andrei Rudenko, e Munio Suzuki, deputato del Japan Innovation Party, un partito populista di “opposizione”.

Questa visita ha sorpreso il governo giapponese, che martedì ha criticato questa iniziativa personale. “Il signor Suzuki non ha informato il governo della sua visita in Russia.”Lo ha affermato il portavoce del governo giapponese Hirokazu Matsuno, oggi, martedì, nel corso di una consueta conferenza stampa.

Tokyo ha condannato fermamente fin dall’inizio l’invasione russa dell’Ucraina e ha adottato sanzioni contro Mosca, come i suoi alleati occidentali. Pertanto, il Giappone consiglia a tutti i suoi cittadini di non recarsi in Russia “Qualsiasi sia la ragione”Il ministro degli Esteri giapponese Yoko Kamikawa ha osservato che queste istruzioni si applicano anche ai parlamentari.

“Non possiamo commentare il motivo della visita del rappresentante Munio Suzuki in Russia e i dettagli della sua agenda”.ha aggiunto MIO Kamikawa.

Il deputato è partito domenica per Mosca “Per un viaggio d’ispezione”Martedì, il suo segretario Shinji Akamatsu ha annunciato all’Agence France-Presse, spiegando che avrebbe fatto questo viaggio “In nome della propria visione dell’interesse nazionale”. Ma la mossa mette in imbarazzo anche il suo partito, che ha detto che intende convocare il signor Suzuki al suo ritorno per spiegare la sua posizione.

Lo ha affermato in un comunicato il ministero degli Esteri russo “Contributo significativo” Dal signor Suzuki allo sviluppo delle relazioni russo-giapponesi, esprimendo il suo rammarico per questa vecchia cooperazione bilaterale “Ora deliberatamente distrutto” A causa delle sanzioni imposte dal Giappone alla Russia “Per compiacere gli Stati Uniti” E da “L’orientamento antirusso dell’Occidente collettivo”.

Muneo Suzuki, 75 anni, è noto da tempo per il suo sostegno al rafforzamento delle relazioni russo-giapponesi. È stato anche accusato e condannato per corruzione all’inizio degli anni 2000, cosa che lo ha costretto a lasciare il Partito Liberal Democratico (PLD, la destra conservatrice), il principale partito politico del Giappone, al potere. Ma questo passato sulfureo non gli ha impedito negli anni 2000 di diventare consigliere diplomatico non ufficiale dell’allora primo ministro giapponese Shinzo Abe, quando quest’ultimo ha cercato di rinnovare i legami con Mosca.

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