Da questa domenica l’Italia prova a ricostruirsi dopo il terremoto causato dalle dimissioni di Roberto Mancini sulla panchina della Squadra Azzurra. Con quest’ultimo in viaggio verso la selezione dell’Arabia Saudita, l’ex allenatore del Manchester City ha lasciato il paese a quattro Mondiali, a un anno di distanza da Euro 2024, dove sono i campioni in carica. Nonostante tutto, la Federcalcio transalpina ha lavorato alla competizione post-Mancini. Nonostante i due favoriti si chiamassero Luciano Spalletti e Antonio Conte, lo avrebbe deciso la GIFC. Meno sulfureo dell’ex allenatore di Chelsea e Tottenham, secondo diversi media transalpini, il First City dovrebbe essere il nuovo allenatore dell’italiano. L’ex allenatore del Napoli ha già raggiunto un accordo di massima con lo staff della selezione italiana.
Tuttavia, c’è ancora un piccolo problema. Secondo Gazzetta dello Sport, Aurelio De Laurentiis doveva essere pagato 3 milioni di euro per assicurarsi i servizi di Spalletti. Il presidente napoletano, infatti, aveva previsto questo compenso nel suo precedente contratto, risolto quando il tecnico 64enne si è rifiutato di prorogarlo. Chi vuole ingaggiare Spalletti in questa stagione dovrà pagare questi 3 milioni. Una cifra che non frena la dirigenza della Squadra Azzurra, interessata ad arruolare l’ex allenatore della Roma per questo incarico e sperando di trovare un accordo con l'”ADL”, selezione non competitiva con i Partenopei.
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