Cronaca – A Mentone sono arrivati rinforzi per far fronte al crescente afflusso di clandestini in mezzo a una crisi diplomatica tra i due Paesi.
Mentone (Alpi Marittime)
Ha perlustrato i cieli fangosi della metropolitana di Parigi, l’azzurro del Mediterraneo, e ha dato la caccia ai borseggiatori per “LIC”, una campagna contro l’immigrazione clandestina. Philippe, 45 anni, ex PAC 75 che preferisce rimanere anonimo, è ora capo di brigata della polizia di frontiera (PAF) a Mentone.
Situata al confine franco-italiano, la città, soprannominata la “Perla di Francia”, è anche un punto di ingresso privilegiato per i richiedenti la deportazione dall’Africa o dall’Asia. Dall’inizio dell’anno sono arrivate in Italia oltre 42.000 persone, rispetto alle 11.000 dello stesso periodo dell’anno scorso.
Un record che testimonia le forti tensioni tra Francia e Italia. Si sono trasformate in una crisi diplomatica la scorsa settimana quando il primo ministro italiano Giorgia Meloni è stato giudicato dal RMC di Gerald Dorman. “Impossibile risolvere i problemi di migrazione”.
Una dozzina di furgoni di truppe mobili
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