sabato, Novembre 23, 2024

L’Europa deve prepararsi a siccità più gravi

Inglese contattato Asciugatura veloce Si dice che queste siccità siano “più gravi” perché iniziano e si intensificano nel giro di poche settimane: un evento del genere dura in media tra i 30 ei 45 giorni, mentre una siccità “lenta” può portare a mesi di insorgenza. Ma anche regimi “brevi” hanno conseguenze per interi ecosistemi, per non parlare dell’agricoltura, per un periodo di tempo più lungo.

Tuttavia, tre quarti dei continenti hanno visto un aumento di queste siccità estreme in un periodo di 60 anni, secondo ricerca Pubblicato il 13 aprile sulla rivista Scienze Da un team dell’Università di Nanjing, in Cina. I ricercatori si sono concentrati su periodi di siccità della durata di almeno 20 giorni, per escludere periodi senza precipitazioni che potrebbero essere troppo brevi per causare danni evidenti.

A rigor di logica, è in discussione l’aumento della temperatura media del pianeta: l’aria più calda fa evaporare più rapidamente l’acqua dalla Terra, portando più rapidamente a uno stato secco.

Il modello pubblicato dai ricercatori non ci permette di proiettarci nel futuro per prevedere quanto velocemente si evolverà una situazione. anche lui È difficile ottenere un modello universaleLa topografia, la vegetazione e il tipo di suolo possono far variare le previsioni da luogo a luogo. Ma lo sanno Le zone più a rischioe l’Europa è una di queste, insieme all’Australia e all’Asia orientale.

Nota anche Che le tecnologie esistenti, intese ad allertare gli agricoltori e le autorità locali sui pericoli della siccità – e sulla necessità di fare scorta di acqua – sono state progettate per siccità che hanno richiesto mesi, non settimane, per iniziare.

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Il 20 marzo un report Dalla Commissione Europea sullo stato delle precipitazioni durante lo scorso inverno ha accuratamente avvertito del rischio di una siccità emergente. Le precipitazioni nevose sulle montagne meridionali e occidentali sono state molto scarse rispetto alla media degli ultimi decenni, e ancor meno dell’inverno 2021-2022, inverno giustamente seguito da una forte siccità. Meno neve significa meno scioglimento in primavera, e quindi meno acqua nei fiumi e nei laghi nei prossimi mesi. I livelli di umidità del suolo e le portate dei fiumi a marzo erano già inferiori alle attese per questo periodo dell’anno, secondo il rapporto.

Foto: Siccità in Marocco 2015 / Pierre Bannon / CC 3.0

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