Oltre alla classica diagnostica delle prestazioni energetiche, ai proprietari che vendono determinati appartamenti o case verrà richiesto un nuovo documento. leggero.
Abbiamo imparato che i DPE consentono di classificare le case in base alle loro prestazioni energetiche, dalla più efficiente (A) alla più energivora (G), e ora dobbiamo abituarci all’audit energetico. Questo documento, infatti, sarà richiesto per ogni vendita di un’abitazione che è stata classificata come F o G dal Dipartimento dell’Urbanistica, a partire dal 1° aprile 2023.
Secondo il Ministero dell’Economia, un audit energetico “costituisce un inventario dettagliato delle prestazioni energetiche e ambientali di un’abitazione”. Un documento il cui obiettivo principale è “aumentare la consapevolezza del futuro acquirente sui temi della transizione ambientale ed energetica e guidarlo proponendo scenari di azione per migliorare le prestazioni dell’abitazione in questione”.
Attualmente, l’obbligo riguarda solo le residenze che si qualificano come dissipatori di calore nella Francia metropolitana e per le quali è stata firmata la Promessa di vendita o, in mancanza, l’Atto di vendita, a partire dal 1 aprile 2023. I dipartimenti e le regioni d’oltremare vedranno il l’obbligo si applica dal 1° luglio 2024.
Presto un’azienda immobiliare classificata E e D
Per quanto riguarda le altre residenze, il calendario è già stato fissato perché la diagnosi energetica sarà gradualmente estesa ad altre categorie.
Pertanto, per le case classificate E, un audit energetico sarà obbligatorio dal 1 gennaio 2025 e dal 1 gennaio 2034 per le case classificate D.
Dal 1° aprile il venditore-proprietario dovrà sottoporre al potenziale acquirente un audit energetico in occasione della prima visita. Al più tardi “il giorno della firma della promessa di vendita”, precisa il ministero dell’Economia.
Questi sono i nuovi elementi che appariranno nella diagnosi energetica
Più completo del DPE, l’Audit Energetico introdurrà diversi elementi aggiuntivi:
– inventario generale dell’immobile (caratteristiche termiche e ingegneristiche, indicatori di riscaldamento, ventilazione, apparecchi di illuminazione, ecc.);
Una stima delle prestazioni dell’edificio.
– proposte di interventi di ristrutturazione per migliorare il livello delle prestazioni energetiche;
– stimare il risparmio energetico;
– ordinare l’entità dei costi delle opere proposte;
Menzionare l’assistenza pubblica più importante che può essere mobilitata.
I prezzi sono variabili ma diverse centinaia di euro
Si noti che il prezzo degli audit energetici non è regolamentato e quindi può variare da un professionista all’altro. Ma sarebbe certamente necessario contare diverse centinaia di euro. È responsabilità del venditore.