sabato, Novembre 23, 2024

Il Papa invita a non separare la scienza dal giudizio morale

Giovedì 23 febbraio, François ha dato il benvenuto ai membri della Max Planck Society for Development, attiva nella ricerca di base. Era preoccupato per lo sviluppo del “pensiero ibrido”, un punto intermedio tra il pensiero biologico e l’intelligenza artificiale, nonché per la prevalenza della fattibilità tecnica sull’etica nel campo della scienza.

Adelaide Patrinianni – Città del Vaticano

Il Santo Padre, oggi lievemente colpito da un raffreddore, ha preferito non pronunciare il suo discorso durante l’udienza riservata a diciassette membri della Max Planck Society for the Advancement of Science. Finanziata dallo stato federale e da sedici stati tedeschi, questa associazione tedesca senza scopo di lucro svolge una missione di ricerca fondamentale.

Nel suo testo, il Papa li ha prima invitati a rimanere liberi “Da qualsiasi influenza impropria di natura politica o economica. Questo è un requisito fondamentale in tutte le fasi del lavoro scientifico, dalla fase iniziale alla diffusione e all’utilizzo dei risultati”, Afferma, invocando una migliore valorizzazione della ricerca di base.

Dove porterà il pensiero ibrido?

Poi François affronta un tema di particolare interesse, ovvero lo sviluppo “Pensiero ibrido” risultante dall’ibridazione del pensiero biologico e non biologico, che non sostituirebbe l’umano con l’intelligenza artificiale. questo progetto “solleva questioni molto rilevanti sia dal punto di vista etico che sociale”, Pope credeva, disse “La combinazione dell’abilità cognitiva umana e della potenza del computer cambierà radicalmente la specie di Homo sapiens”.. Sua Eminenza ci invita a farci una domanda “significato finale” di questa innovazione scientifica.

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“Se questo non è motivo di preoccupazione per chi si riconosce in un progetto transumanista, non lo è per chi, invece, è impegnato a portare avanti il ​​nuovo progetto umanista, secondo il quale il divario tra azione e intelligenza non può essere accettato” lui sta scrivendo. In realtà, “Se si separa la capacità di risolvere i problemi dalla necessità di intelligenza per farlo, si rifiuta l’intenzionalità e quindi la moralità dell’azione”.

Diversi tipi di responsabilità per l’integrazione

Poi il papa critica il principio di responsabilità “Tecnica” chi vince la terra “Nei domini della grande scienza, che non ammette alcun giudizio morale su ciò che è giusto o sbagliato.” In altre parole, l’azione viene valutata “In termini puramente funzionali, come se tutto fosse possibile, proprio per questo moralmente accettabile”. “La Chiesa non potrebbe mai accettare una situazione del genere di cui abbiamo già così tante prove di tragiche conseguenze”, Lo annuncia il Santo Padre che ne chiede il passaggio di consegne al Centro “Responsabilità è prendersi cura di un altro, non solo registrare ciò che si è fatto”.

Francesco pensa“Si è responsabili non solo di ciò che si fa, ma anche e soprattutto di ciò che non si fa, quando si può farlo”.

Conclude incoraggiando i membri della comunità Max Planck a combattere questi abusi attraverso il loro lavoro scientifico.

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