Dicembre si chiude in grande dolcezza. Dopo Natale, la notte di Capodanno sarà di circa 5-6 gradi sopra la media, e il mese potrebbe concludersi in equilibrio, tra un paio di settimane fredde e due settimane secondarie molto miti. Per gennaio, dovrebbero tornare condizioni di alta pressione calma e più fresca prima che sia previsto un cambiamento nell’ultimo decennio.
La settimana dal 26 dicembre al 1 gennaio: turbolenta, ancora molto leggera
L’ultima settimana dell’anno sembrerà Natale. Tuttavia, alcuni giorni più tranquilli e meno miti hanno punteggiato l’inizio della settimana, prima che il ghiaccio fresco si sciogliesse e nuove turbolenze si diffondessero al flusso da sud-ovest. Le nevicate in montagna si verificheranno solo in alta quota. L’affidabilità complessiva è buona, ed è ormai esclusa la possibilità di raffreddamento a fine anno.
– La settimana dal 2 gennaio all’8 gennaio: turbolento al nord e alta pressione al sud
L’inizio del 2023 dovrebbe vedere un clima abbastanza classico per la Francia, con un calo da nord a sud. Una breve ondata di freddo con neve sulle montagne centrali è possibile intorno al 5 gennaio, e poi l’anticiclone si diffonderà sulla Francia. Tempo calmo, asciutto e alquanto mite potrà quindi interessare le nostre regioni meridionali mentre le perturbazioni si diffonderanno sul terzo nord-occidentale con periodi di pioggia e vento. Le temperature, leggermente inferiori, possono talvolta raggiungere gli standard stagionali. L’affidabilità è più limitata per quanto riguarda la durata del periodo anti-vortice.
La settimana dal 9 gennaio al 15 gennaio: dolcezza
Con il flusso diretto a sud sull’orlo di un anticiclone europeo, le temperature aumenteranno a metà gennaio e torneranno al di sopra della norma. Il contrasto tra l’est più fresco e l’ovest più temperato sarà evidente. Le perturbazioni atlantiche si diffonderanno al nord-ovest, forse nel Mediterraneo, e saranno più attenuate sulle nostre regioni orientali. Un peggioramento del tempo più pronunciato e generale può verificarsi a metà gennaio. L’affidabilità per quanto riguarda l’omogeneità è buona, ma la cronologia e la gravità dei disturbi dovranno, ovviamente, essere ancora perfezionate.
Settimana dal 16 al 22 gennaio: fredda e instabile
Per questa settimana il tempo diventerà più turbolento dopo la precedente sequenza di alta pressione. Il flusso si sposterà verso nordovest: questa situazione favorirà rovesci in pianura e nevicate sulle montagne centrali. Le temperature e le precipitazioni saranno normali per questa stagione. Questo andamento segnerà una svolta a gennaio, poiché è probabile che gli ultimi dieci giorni, cioè dopo il 23, diventino molto freddi, con temperature che potrebbero scendere sotto la media.
Finora, non vi è alcuna menzione particolare per quanto riguarda un mese gennaio 2023, che dovrebbe presentare temperature più miti della media (intorno a +1°C) e precipitazioni vicine alla norma. Tuttavia, c’è ancora qualche incertezza sugli ultimi 10 giorni, che potrebbero essere di nuovo molto freddi (le temperature scendono sotto la media), ma nel frattempo, questa previsione dovrebbe essere migliorata nei nostri prossimi aggiornamenti.
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