In un comunicato stampa, il Parlamento europeo ha osservato che la deforestazione ha causato più perdite di superficie rispetto all’Unione europea tra il 1990 e il 2020 e che il consumo di prodotti in Europa è responsabile di circa il 10% di queste perdite.
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Il Parlamento europeo ei governi degli Stati membri dell’Unione europea hanno raggiunto, nella serata tra lunedì e martedì 6 dicembre, un accordo per vietare l’importazione di diversi prodotti nell’Unione europea, quando contribuiscono alla deforestazione.
Questo accordo riguarda molti prodotti come cacao, caffè, semi di soia e olio di palma. Vengono curati anche legno, carne di manzo e gomma, così come molti materiali di accompagnamento (pelle, cioccolato, mobili, carta, carbone, ecc.). Il Parlamento ha affermato in una dichiarazione che la loro importazione sarà vietata se questi prodotti provengono da terre deforestate dopo il 31 dicembre 2020. dichiarazione (in inglese). Saranno presi in considerazione i danni a tutte le foreste.
Le aziende importatrici saranno responsabili della propria catena di approvvigionamento. Dovranno dimostrare di poter essere rintracciati tramite i dati di geolocalizzazione delle colture, che possono essere collegati alle immagini satellitari.
Un’area più grande dell’Unione Europea è stata persa a causa della deforestazione
Il testo è stato proposto nel novembre 2021 dalla Commissione europea ed è stato ampiamente ripreso dagli Stati membri. I membri del Parlamento europeo hanno votato a settembre per rafforzarlo in modo significativo, ampliando la gamma di prodotti coinvolti. Il Parlamento europeo ha anche chiesto che il testo venga esteso ad altri ecosistemi boschivi minacciati, come la savana del Cerrado. L’accordo raggiunto tra i negoziatori del Parlamento e gli Stati membri prevede questa proroga ad altre foreste Devono essere valutati entro e non oltre un anno dall’entrata in vigore del testo.
Il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea devono approvare formalmente questo accordo. Nel suo comunicato stampa, il Parlamento europeo afferma che la deforestazione ha causato più perdite di superficie rispetto all’Unione europea tra il 1990 e il 2020 e che il consumo di prodotti all’interno dell’UE è responsabile di circa il 10% di queste perdite. Secondo l’ONG WWF, L’Unione Europea è il secondo più grande distruttore di foreste tropicali dopo la Cina.