L’attentatore è andato male: lunedì 21 novembre i giornalisti della redazione di V.I di Gamecult Sono stati informati che il loro nuovo azionista, Reworld Media, non voleva che continuassero ad operare durante il periodo di preavviso. In altre parole, i dipendenti che hanno fatto valere il proprio diritto alla clausola di rinuncia, e che hanno dovuto lavorare fino al 7 dicembre, sono stati costretti a fare le valigie in anticipo, con divieto di ingresso in ufficio.
È impossibile per il team continuare a seguire le notizie fino alla data concordata, come comunque promesso ai lettori, né produrre una trasmissione finale di addio alla propria comunità. L’azione del collaboratore riguarda i sei giornalisti a tempo indeterminato, che costituiscono il grosso della redazione interna. Così, altri tre giornalisti potranno continuare la loro attività fino al termine del periodo di preavviso.
Giovedì, durante una trasmissione su Twitch, i due redattori hanno annunciato che la stragrande maggioranza della loro redazione, sia datori di lavoro che liberi professionisti, ha scelto di sfruttare la clausola di cessione — che si è sbloccata dopo la vendita di TF1 a una mamma casalinga. di GamecultConsolidamento, a Reworld Media. Una clausola di rinuncia è una specificità associata allo status di giornalista che scatta a seguito di un’acquisizione o di un cambio di partecipazione. I giornalisti interessati possono lasciare l’azienda mantenendo il diritto alla disoccupazione e beneficiando di un’indennità che varia in base al numero di anni trascorsi in redazione.
Lo staff intendeva quindi lasciare la redazione dopo un mese di preavviso. Solo che la fionda sembra aver scontentato il nuovo azionista, che ha deciso questa “esenzione dal preavviso”. Questa disposizione consente al datore di lavoro di interrompere immediatamente la collaborazione con i dipendenti in partenza. Ai dipendenti verrà corrisposto un compenso per compensare l’ultimo mese di stipendio.
«”Gamecult” 2.0»
in colonneIGN FranciaTuttavia, i registi di Reworld hanno iniziato a tracciare l’inizio di una propria strategia « di Gamecult 2.0 » : I formati video in streaming prodotti dal sito non sono più all’ordine del giorno, ma i nuovi proprietari vogliono incorporare la dimensione del social network su scala più ampia.
La direzione sta attivamente cercando di ringiovanire la squadra di Gamecult. Diversi giornalisti ed ex membri del team sono stati contattati per offrire assistenza alla redazione improvvisamente spopolata. IGN Francia Più specificamente, si riferisce alla ricerca di un lavoro Gestore di marchio, ma al momento non è stato formalizzato un nuovo processo di assunzione. Alla fine, Reworld non esclude la possibilità di abbandonare il modello economico di di Gamecult, in base all’iscrizione e alla pubblicazione di sondaggi a lungo termine. Verrà mantenuto un abbonamento facoltativo per gli utenti che desiderano evitare di visualizzare annunci pubblicitari sul sito.
Reworld Media, fondato nel 2012, è un gruppo di media noto per la sua associazione con la nicchia dei giornalisti. L’azienda si distinse in particolare durante l’acquisizione del gruppo stampa Mondadori, che provocò l’uscita di gran parte della redazione della rivista Mondadori Scienza e competizione.
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