Negli ultimi istanti del Gran Premio di San Paolo, Sergio Perez Ha concluso settimo ed è stato direttamente davanti a lui in pista dal suo compagno di squadra Max Verstappen. E al messicano è stato detto alla radio che se l’olandese non ne avesse approfittato Fernando AlonsoWill gli abbandona la sua posizione all’ultimo giro, per aiutare Perez nei suoi sforzi per diventare Vice Campione del Mondo.
Alla fine il due volte campione del mondo non si è piegato e ha tagliato il traguardo al sesto posto, impedendo al suo compagno di squadra di segnare altri due punti che gli avrebbero permesso di mantenere la posizione prima della finale di Abu Dhabi. da ora in poi, Carlo Locklear Lui è in perfetta parità, con 290 unità a testa, ma il Monaco sta meglio in classifica grazie alle sue tre vittorie contro due.
Le conversazioni alla radio e ai moderatori subito dopo la gara sono state particolarmente violente nel clan Red Bull, a spiegarlo “le sue ragioni” rifiutare l’ordine dell’imputato quando Perez, da parte sua, ha ritenuto che questa sequenza fosse stata mostrata “chi è veramente”. I due uomini ne hanno discusso anche in un piccolo panel con un dirigente Red Bull Racing Christian Horner e il Cancelliere Helmut Marko.
Successivamente, Perez si rifiutò di commentare quella conversazione. “Sistemeremo tutto questo all’interno del team e andremo avanti”.Ha detto quando Motorsport.com Gli ho chiesto il suo punto di vista. “Ovviamente sono deluso, soprattutto dopo tutto quello che hai fatto. Ma sono sicuro che siamo tutti adulti e andremo avanti come una squadra”.
Lewis Hamilton davanti a Max Verstappen e Sergio Perez a Interlagos
Tra le sue prime dichiarazioni, in particolare ai media in lingua spagnola, c’era il rilascio di Pérez “Se ottiene due titoli, è grazie moi”in quello che sembrava essere un riferimento diretto al ruolo che ha giocato nella finale di Abu Dhabi 2021. Alla domanda in seguito sull’ingratitudine che ha provato, ha aggiunto: “Certo, ho fatto molto per lui in passato, non è un segreto. Ma, come ho detto, è positivo che questa discussione rimanga interna e che andiamo avanti come una squadra”.
Il messicano era comunque desideroso di risolvere la situazione senza ulteriori scontri: “Sì, assolutamente. Altrimenti per me non ha senso. Sarà diverso non solo ad Abu Dhabi, ma anche in futuro. Metteremo sempre la squadra davanti ai nostri interessi”.
Sul fronte sportivo, il weekend di Perez si è concluso male. Ha trascorso buona parte della gara al secondo posto, ma la scelta di indossare le scarpe intermedie nell’ultimo stint gli è costata la posizione di partenza contro Lewis Hamilton prima di essere messo in balia di piloti dotati di gomme soft durante la ripartenza dopo l’ultima Safety Car. Poi è passato dal terzo al settimo posto in cinque giri.
“Sì, è andata di male in peggio, abbiamo fatto un ottimo primo stint. Il secondo stint è andato bene, ma l’ultimo stint è stato davvero brutto, soprattutto con la safety car, ha rovinato la nostra gara. Con questa media alla ripartenza, Non avevamo grip, eravamo solo passeggeri”.
E sulla battaglia per il secondo posto in campionato con Leclerc ad Abu Dhabi, ha detto: “È quello che finirà prima dell’altro [qui l’emportera]Quindi sarebbe fantastico arrivarci”.
Intervista di Adam Cooper