Marsiglia (Bocche del Rodano), Console speciale.
Con il tema delle migrazioni in Francia e in Europa ancora una volta davanti al palco, il comune di Marsiglia, sabato 5 novembre, ha assegnato la medaglia della città a Domenico Lugano, detto Mimmo, l’ex sindaco del paese italiano di Rias . . Nel primo pomeriggio di sole arriva al porto vecchio l’ex calabrese Adil. È stato condannato a tredici anni di carcere per un ambizioso sistema di accoglienza dei profughi istituito nella sua città e la sua udienza d’appello è iniziata il 26 ottobre. All’apertura, il pubblico ministero ha chiesto una condanna a più di dieci anni. Un messaggio che ha colpito profondamente il sindaco militante. “Fino all’ultima volta, abbiamo temuto che non avrebbe viaggiato, Spiega Martin Mondrea, capo del suo team di supporto a Marsiglia. Mi ha detto che non dorme più e ha molti incubi. » Lei è al suo fianco mentre appare davanti all’ingresso del municipio, insieme ai membri della carovana di solidarietà che la scorsa settimana ha attraversato l’Italia da Rias per raggiungere Marsiglia. Il sociologo Eric Fassin, così come Damien Carame, ex sindaco ecologico di Grande-Synthe ed eurodeputato, sono presenti quando il sindaco della città, Benoît Bayan, arriva per dare il benvenuto a Mimmo.
“Rende la politica utile e desiderabile”.
“Costruito da immigrati a Marsiglia”, All’ingresso dell’assessore comunale, Audrey Carino, l’aiutante comunista incaricato della solidarietà, ha ricordato poco prima di parlare davanti al tavolo su cui sedeva la medaglia d’argento per Maimmo. “Per troppo tempo abbiamo ignorato questa realtà essenziale, Lei continua. La cerimonia è un ritorno all’armonia tra la nostra storia e i valori umani che stanno al centro della nostra idea di ospitalità. » Benoit Pay ha subito preso la parola per elogiare il coraggio del suo ospite. “Non sei colpevole, Le porse la scatola contenente il distintivo d’onore. Sei un eroe d’onore. Non c’è nessuno come te al mondo. Questa città è tua. » Mentre si spostano davanti al municipio, i due vengono accolti con la musica da quasi 200 marsigliesi. Alcuni dicono “Bravo!” », “Siamo tutti antifascisti!” (Siamo tutti antifascisti) “Grazie Mimmo!” (Grazie Mimmo). Un gruppo di giovani di origine africana, con gli occhi arrossati, si precipita a baciarla. Poi, in processione, una folla di attivisti solidali e migranti che vivono a Marsiglia si è diretta verso il Museo di Storia.
L’auditorium è gremito per vedere il secondo film montato da Shu Aiello e Catherine Catella al Rias. Sono seguiti diversi discorsi di personalità. Eric Fassin lo condanna « Indagine politica » Prodotto a Mimmo. “Questo è ciò che rende la politica utile e desiderabile. L’oppressione è questo, Insiste. E Mimmo conclude: “Non ho paura di sprecare qualche anno della mia vita. Che mi condannino. Lascia che puniscano un uomo innocente e fallo sapere al mondo. D. Cosa? Ciò che conta è la lotta per la giustizia, quella vera. Non smetterò di guidarlo. »
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