La piattaforma ha già iniziato il suo sviluppo al di fuori dei suoi confini, in vista dell’ottenimento dell’approvazione europea PSFP.
A partire da questa estate, la piattaforma di crowdfunding immobiliare Risers offre ai propri clienti l’opportunità di diversificare ulteriormente i propri investimenti finanziando operazioni in Italia.
La piattaforma ha già iniziato il suo sviluppo al di fuori dei suoi confini, in vista dell’ottenimento dell’approvazione europea PSFP. Dopo diversi mesi di preparazione a livello legale, amministrativo e commerciale, i gruppi Risers hanno già potuto offrire agli investitori due attività di finanziamento in Italia.
Uno di questi è una transazione immobiliare, situata a Milano, che converte un magazzino commerciale in 17 appartamenti. L’operatore ha chiesto al sito di finanziare parte dei suoi lavori con un prestito obbligazionario di un milione di euro. La mossa è stata un enorme successo e in pochi minuti sono stati finanziati non meno di 350 investitori.
Perché il mercato italiano?
Nel contesto della pubblicità immobiliare italiana, il sistema VEFA (Vente en l’Etat Futur d’Achèvement) consente al promotore di raccogliere il ricavato della sua vendita man mano che i lavori avanzano. L’operatore ha quindi notevoli fabbisogni finanziari per finanziare il lavoro e consegnare il progetto. Per questo il mercato italiano rappresenta un’importante opportunità per piattaforme come Risers.
Con il suo DNA internazionale, grazie alla sua creazione in Francia, Svizzera, Belgio e Lussemburgo, è naturale che Risers affronti un nuovo Paese come l’Italia, e l’apertura di un sesto Paese dovrebbe avvenire in poche settimane. Con operazioni multimilionarie.