domenica, Novembre 24, 2024

L’Italia ha incoronato campioni del mondo a spese della Polonia

Dopo aver perso il primo set, l’Italia è riuscita a ribaltare le sorti del match battendo in casa la Polonia nella finale dei Mondiali di Katowice. In una stanza vinta interamente per il caso dell’avversario, gli italiani hanno pareggiato tre set vincendo 3-1 (22-25, 25-21, 25-18, 25-20). La Polonia, detentrice del doppio titolo, ha battuto sul filo il Brasile (3-2) sabato in semifinale.

Con un solo giocatore over 26 e tanti talenti, gli italiani hanno messo fine al dominio polacco in questa competizione, dopo i titoli 2014 e 2018, e hanno confermato il titolo europeo lo scorso anno, già in Saucer (traduzione letterale di Spodek) di Katowice. Si riconnettono anche con il glorioso passato globale degli anziani, “Fenomeni”, intitolato 3 volte di seguito nel 1990, 1994 e 1998.

Ma è stato l’altro capitano, Bartosz Couric, a dare il tono ad inizio partita, mettendo insieme gli attacchi decisivi e permettendo alla Polonia di vincere l’andata al ritmo di “Raz, Dua, Terzi” (uno, due , tre in polacco) cantati dalla folla. Nulla sembra poter impedire a Bianchi e Rossi di essere il miglior giocatore del Mondiale 2018, che hanno iniziato il secondo set 3-0.

Il secondo set: la svolta del match

Ma alla fine del secondo set, le azzurre sono riuscite a suggellare in tempo il match, conquistando tre punti consecutivi sul 20-20 per portarsi in vantaggio 23-20, e poi pareggiando. Nonostante il girone finale fosse ancora in discussione, i polacchi hanno finito per crollare, come se fossero stati battuti, tanto che hanno perso sul 20-17, senza che nessuno dei tre giocatori si sia lanciato per restituire la palla.

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Gli italiani sono stati entusiasti della vittoria ai quarti di finale contro la Francia campionessa olimpica (3-2) a Tokyo un anno fa, e non sono rimasti indietro contro la Slovenia in semifinale (3-0).

Giovani al potere

Questa squadra è piena di passione, gioventù – un solo giocatore di età superiore ai 26 anni – e ambizione di riconnettersi con il suo glorioso passato. Guidata dal solido muro di 20 anni, Alessandro Micheletto, dall’altro attaccante Daniele Lafia e da un acuto Yuri Romano, ha ribaltato completamente la situazione contro i polacchi. A questi attaccanti bisogna aggiungere il passante e il capitano: Simone Giannilli, senza dubbio il miglior giocatore di questa finale, sotto gli occhi del suo allenatore Ferdinando de Giorgi, passa il “Finomini”.

Questo giovane equipaggio è volato verso una vittoria inaspettata: dopo aver raggiunto la finale di Coppa del Mondo, prestazione che non raggiungeva dal 1998, ha conquistato il quarto titolo della sua storia.

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